Don Giuseppe ha fatto denuncia e sta bene. Questo quanto trapelato dagli uffici del centro Caritas diocesana di Gaeta di piazza Arcivescovado, dopo che un uomo, un quarantunenne residente a Gaeta, P.B., e già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti, avrebbe aggredito il sacerdote.
L’aggressione sarebbe così avvenuta giovedì mattina, quando l’uomo, si era recato al centro dell’arcidiocesi gaetana per chiedere aiuto. Vedendosi negare l’aiuto richiesto, ha così assalito il quarantaquattrenne vicedirettore della Caritas diocesana, don Giuseppe Di Mario, colpendolo poi con un pugno. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine e i carabinieri della tenenza di Gaeta che sono giunti sul posto e hanno tratto in arresto l’uomo, colto in flagranza di reato per resistenza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.
Alla vista dei carabinieri operanti, infatti, l’uomo si è scagliato contro di loro colpendoli in varie parti del corpo, prima di essere immobilizzato e reso inoffensivo. Solo successivamente, grazie all’intervento del personale sanitario a bordo di un’ambulanza del 118, l’uomo è stato sedato dai paramedici che l’hanno poi accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero di Formia. Sottoposto l’aggressore ad accertamenti sanitari, i medici hanno dimostrato come l’uomo fosse così alterato perché in evidente stato di ubriachezza. Una volta dimesso e terminate le formalità di rito presso la caserma, dove l’uomo ha continuato ad inveire contro i militari, è stato accompagnato dagli stessi nella propria abitazione, dove si sono accertati che fosse in regime di arresti domiciliari. Nella mattinata di ieri, il quarantunenne, è stato accompagnato presso il tribunale di Cassino, e processato per direttissima così come è stato stabilito dall’autorità giudiziaria.