È iniziato il processo per i due uomini accusati dell’agguato al cimitero di Anzio, avvenuto il 25 ottobre
2023. I due uomini, attualmente in custodia cautelare, sono accusati di tentato omicidio, rapina aggravata e
sequestro di persona ai danni di A.G.P., una 76enne di Anzio che quel giorno si era recata al cimitero per
far visita alla tomba del marito.
In quell’occasione, alla donna sono stati bloccati i polsi con delle fascette da elettricista, è stato
completamente fasciato il volto con del nastro adesivo per pacchi e sono stati sottratti alcuni effetti
personali. Il suo corpo, quasi esanime, è stato poi gettato in una cappella chiusa da una porta a vetri, prima
che i due presunti aggressori si dessero alla fuga.
Provvidenziale è stato l’intervento di una passante che, diverse ore dopo, ha notato il corpo all’interno della
cappella e ha allertato i custodi del cimitero.
Sin da subito le indagini, condotte dalla squadra mobile di Roma e dal Commissariato di Anzio-Nettuno, si
sono concentrate sull’ex genero dell’anziana e su un suo complice.
Secondo quanto ricostruito, l’ex genero avrebbe pianificato l’aggressione mosso da risentimento per la fine
della sua relazione sentimentale con la figlia della vittima.
Infatti, poche settimane prima, quest’ultima lo aveva denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia
e, di conseguenza, all’uomo era stata applicata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare
con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.
Un anno dopo la macabra aggressione, il Giudice per l’Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio
per i due accusati, che oggi sono chiamati a difendersi dinanzi al Tribunale di Velletri, in Composizione
Collegiale. Per leggere gli articoli di cronaca del fatto:
https://www.romatoday.it/cronaca/anziana-legata-nel-cimitero-ex-genero.html