Il Sindaco Paola Villa

I

ll colpo di mano…di Acqualatina…

Già nella riunione dell’ufficio di Presidenza dell’ATO di qualche mese fa, l’ing. Bernola, dirigente della Segreteria Tecnico Operativa, aveva relazionato sulle morosità, aveva preannunciato di voler preparare una delibera per il loro recupero.

Ma a quella riunione, il Comune di Formia evidenzio’ una serie di punti:- le morosità sono sia di utenze pubbliche che private, forse era bene iniziare dalle pubbliche, perché non era condivisibile che i consumi non pagati di edifici comunali e provinciali fossero spalmati su tutte le utenze – prima che si mettesse mano a introitare le morosità, il gestore doveva applicare in tutte le sue parti la delibera dell’ARERA (Autorità del Servizio Idrico), la delibera n.311 del 2019, dove si elencano gli articoli per regolamentare le procedure volte al recupero delle morosità, si evidenziano tutte le tipologie di utenze che devono essere salvaguardate e soprattutto si evidenziano gli standard che il gestore deve mettere in campo per parlare di recupero morosità.

Standard che non sono stati raggiunti da Acqualatina. Proprio su questo si areno’ l’intento dell’ing. Bernola nel mettere mano al recupero delle morosità…poi il 20 gennaio scorso il colpo di mano…Formia non presente all’ufficio di presidenza dell’ATO.

La delibera che sarà portata in votazione lunedì 1 febbraio è totalmente a favore del gestore, si richiede che venga attivata la procedura per l’iscrizione a ruolo delle bollette morose, trattando la “bolletta dell’acqua” come un tributo o una sanzione e non come il pagamento di un qualsiasi servizio.

Mettendo, così, migliaia di cittadini dell’ATO4 in mano ad Equitalia!

Colpisce come una relazione tecnica, scritta dalla Segreteria Tecnico Operativa, ossia da chi dovrebbe controllare il gestore, parli e sottolinei la presenza di “territori particolarmente ostili”, chiedendo che venga avallato dai Sindaci l’intervento della Polizia municipale per raggiungere i contatori non accessibili.

Non si stacca l’acqua alle persone, il gestore può avvalersi di tutte le leggi per il recupero crediti, ma il diritto all’acqua, a qualsiasi latitudine del pianeta, va garantito a tutti!

Colpisce come una Segreteria Tecnico Operativa che fino a tre mesi fa non aveva una partita IVA, e continua a non avere una tesoreria in barba a tutte le leggi economiche e finanziarie, voglia portare i Sindaci a votare perché si utilizzi l’iscrizione al ruolo dei morosi.

Si ipotizza un ulteriore incremento in tariffa di circa il 10% per recuperare le morosità che comunque sono il 13% sul totale fatturato di una società, Acqualatina, che nel 2019 ha dichiarato un utile di oltre 11 milioni di euro.

La delibera n. 8 è lunga e farraginosa, poteva veramente essere difficile da comprendere, ora però é più chiara a tutti.

Sindaci dell’ATO4, NON VA ASSOLUTAMENTE VOTATA!