Tra sei ore inizia il consiglio comunale di Formia con ben 32 punti all’ordine del giorno.
Il Partito Democratico ha già dichiarato che è disponibile a discutere e anche a votare quei punti di interesse per la città ma mai il punto tre “approvazione del bilancio consolidato per l’esercizio 2019, corredato dalla relazione sulla gestione consolidata che comprende la nota integrativa e dalla relazione del collegio dei revisori dei conti”.
Ma il fatto più interessante è verificare quale sarà l’atteggiamento dei consiglieri comunali Dario Colella, Pasquale Martellucci e Ida Brongo, che si richiamano al leader Maurizio Costa.
Corre voce tra gli analisti politici che non si presenteranno nell’assise civica e se ciò accadrà si va decisamente verso il commissariamento della città perché mancheranno al primo cittadino Paola Villa i numeri per far passare il bilancio.
E ancora vi è la seconda convocazione – stessa ora 15.00 – lunedì 30 novembre.
Ma potrebbero bastare 48 ore al sindaco per ricucire uno strappo politico maturato negli ultimi mesi?
Paola Villa ha sempre avuto considerazione e apprezzamento in particolare verso lo stimato medico Dario Colella, presidente di commissione consiliare.
Ha cercato con lui sempre il dialogo ma quest’ultimo è anche vincolato da una disciplina di gruppo consiliare, dove i tre consiglieri si vogliono muovere in modo unanime e i loro assessori di riferimento hanno già lasciato la giunta comunale.
Ancora poco e poi avremo l’ora della verità, quella che Ernest Hemingway sapeva tratteggiare così bene. Anche se nel suo caso si trattava dell’incontro tra torero e toro nella corrida, dinanzi a un pubblico coinvolto.