Il Comitato Pontone informa: delusione ed amarezza viene espressa per il mancato finanziamento della opera di messa in sicurezza del torrente, nonostante la disponibilità a bilancio statale di ingenti somme per il 2021.
La richiesta di finanziamento avanzata dal Comune di Gaeta di € 2.200.000 è stata infatti recentemente bocciata per carenza di documentazione.
Col bilancio di previsione dello Stato e bilancio triennale per il triennio 2019-2021 sono stati assegnati ai Comuni contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza di edifici e territorio, con priorità massima agli investimenti sul territorio a rischio idrogeologico.
Bene quanto fatto finora negli ultimi anni, ma non basta!
Bene il recente affidamento della progettazione per il cosiddetto progetto madre. Ma va fatto di più!I Comuni non possono “bucare” ulteriori finanziamenti, per di più quanto il quadro normativo e finanziario si attaglia perfettamente al caso del torrente Pontone rio d’Itri, come in questo caso.I soldi ci sono!
Solo il 6 dicembre scorso si è rischiata concretamente di nuovo la vita di tanti residenti e automobilisti in transito, per non dire degli ingenti danni materiali subiti.
Condivisibile e intelligente appare, invece, l’operato del Comune di Itri che grazie a due dei quattro finanziamenti ottenuti effettuerà lavori funzionali a quello generale di messa in sicurezza del Rio d’Itri (ponte di Rigano e parte alta Rio d’Itri).
Il medesimo ente quale Comune capofila ha, altresì, recentemente assegnato l’incarico di progettazione per l’importo di € 300.000 per la messa in sicurezza definitiva del torrente.Entro la prossima estate siamo certi, auspichiamo, chiediamo con forza che la richiesta venga ripresentata per il prossimo bilancio nazionale superando i fattori ostativi che ne hanno decretato la recente sonora bocciatura.
Sempre con riferimento al recente incontro istituzionale convocato dal Prefetto, confidiamo e sollecitiamo il finanziamento di € 600.000 richiesto dal Comune di Itri quale ente capofila, teso alla pulizia dell’alveo dell’intero corso del Rio d’Itri- Torrente Pontone invaso da detriti di ogni sorta, vegetazione e rifiuti che ne riducono sensibilmente la sezione e che rappresentano una bomba ecologica.
Una ulteriore considerazione merita il ridotto coinvolgimento del Comitato alle decisioni ed alla loro esecuzione, quali sentinelle del territorio, conoscitori delle problematiche e residenti peraltro formalmente costituti in Comitato, in ottica di collaborazione che ha sempre contraddistinto il nostro operato e che costruttivamente e sinergicamente ha già portato dei frutti, seppur finora insufficienti.