I Consiglieri Comunali Eleonora Zangrillo, GianlucaTaddeo e Tania Forte del Gruppo Consiliare di Forza Italia hanno scritto al Presidente del Consiglio Comunale di Formia e per conoscenza al Sindaco di Formia formulando la richiesta di convocazione del consiglio comunale urgente. Hanno evidenziato che “I sottoscritti consiglieri comunali, tenuto conto delle informazioni che arrivano dalla Regione e che riguardano direttamente la nostra città, chiedono la convocazione di un consiglio comunale straordinario ed urgente con due punti all’ordine del giorno.
Trattandosi di due argomenti entrambi importanti abbiamo ritenuto come redazione corretto presentarli distintamente ai nostri lettori.
Il primo argomento attiene al trasferimento di cinque pazienti affetti da Covid-19 nel reparto di Medicina d’Urgenza del Dea di I° livello Dono Svizzero di Formia il giorno 5 novembre.
Tale trasferimento è di fatto andato a creare una promiscuità fra questi pazienti Covid e gli altri malati essendo il reparto di Medicina d’Urgenza annesso al Pronto Soccorso del Dono Svizzero.
Non si conoscono i motivi che hanno indotto l’Asl a procedere al trasferimento di questi malati presso il Dono Svizzero, non essendo stato tale ospedale Dea di I° livello, incluso nella rete Covid e non risulta che l’azienda sanitaria locale abbia proceduto ad attuare i protocolli ufficiali e i percorsi necessari per la gestione dei casi con patologia infettiva primaria o associata alla presenza contemporanea di più patologie diverse nella rete malattie infettive.
È ancora, non si conoscono quali siano stati i presupposti di questa decisione assunta dall’azienda sanitaria, come pure non è stato spiegato quando sarebbero stati eseguiti gli adeguamenti alla struttura per poter ospitare i malati affetti dal virus.
Inoltre, vista l’attuale organizzazione ospedaliera non sembrano esserci le garanzie sufficienti per la tutela del personale sanitario, medico ed infermieristico, nonché le assicurazioni per il rispetto dei diritti e della dignità personale dei pazienti, dei familiari e dell’utenza in generale”.