Un boschetto di cipressi in memoria delle vittime del Covid al cimitero di Fondi
Sono stati piantati dodici alberi, uno per ogni mese di pandemia.
Martedì mattina, alla presenza di Don Francesco Fiorillo, sarà scoperta la targa
Sarà scoperta martedì mattina, nel corso di una piccola celebrazione alla presenza di Don Francesco Fiorillo e di coloro che hanno perso un familiare durante l’emergenza epidemica, la targa del boschetto di cipressi in memoria delle vittime del Covid-19.
I dodici alberi, uno per ogni mese di pandemia, sono stati piantati nei giorni scorsi all’esterno del cimitero comunale di Fondi.
«Si tratta di un gesto simbolico, che non può certo lenire le ferite di chi ha perso un proprio caro. Un gesto – spiega il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – pensato da una parte per esprimere solidarietà nei confronti di chi ha sofferto e continua a soffrire per la scomparsa di un genitore, un nonno, un coniuge, un fratello o un amico, dall’altra per tenere viva la memoria di tutti i nostri concittadini scomparsi.
Abbiamo acquistato dodici cipressi come i mesi in cui la città ha combattuto contro la pandemia in attesa del vaccino, dodici e non uno di più, in segno di buon auspicio, in quanto ci auguriamo che la nostra città possa tornare al più presto alla normalità».
«Abbiamo scelto i cipressi – aggiungono gli assessori all’Ambiente e al Verde Pubblico Fabrizio Macaro e Stefania Stravato che hanno promosso l’iniziativa nell’ambito della riforestazione urbana – per via della longevità e del significato simbolico di questa specie, in diverse culture associato ai concetti di eternità e immortalità. La vita di chi ci ha lasciato continuerà a vivere, proprio grazie alla memoria, nella quotidianità di chi lo ha amato».