Maria Luisa Fiore, propositiva presidente di Italia Nostra Onlus – Sezione di Fondi e dei Monti Ausoni, ha spezzato una lancia a favore della nostra bella lingua madre.
Scrive: “La lingua italiana, una delle più belle e complesse al mondo, erede del latino e dunque testimonianza delle nostre virtuose origini, sta vivendo un processo di decadenza inesorabile. Semplificazione estrema e introduzione di parole straniere nel nostro vocabolario sono all’ordine del giorno. Raramente si ha il piacere di ascoltare un italiano ricco e melodico come quello di un tempo.
Tuteliamo il nostro patrimonio linguistico, non cercando di impedirne l’evoluzione che è un fenomeno linguistico inevitabile, ma tentando di mantenerne inalterata la ricchezza semantica e limitando al massimo l’utilizzo di parole straniere. La lingua è molto più di un mero strumento per l’espressione di bisogni fondamentali”.
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi durante il suo settennato ricevette una delegazione ufficiale di Italia Nostra Onlus al Quirinale e chi scrive ebbe l’onore di farne parte quale presidente regionale del Lazio.
Il Capo dello Stato ci invitò caldamente a tutelare e difendere la nostra lingua italiana da influenze straniere, a partire da anglicismi e francesismi.
È vergognoso che i nostri governanti – a cominciare dal presidente del consiglio Conte – non sappiano fare a meno di esprimersi senza propinarci vocaboli stranieri per i quali esiste sempre un correspettivo più efficace in italiano.
Maria Luisa Fiore, senza saperlo, ha espresso considerazioni che avrebbero reso felice il presidente tanto stimato che fu Ciampi.
L’appello di Francesco Sabatini