Ciò che non si vuol conoscere genera paura
Un interessante e ricco appuntamento quello promosso, per l’Estate Fondana 2020, dall’Associazione culturale Musicinecultura con il patrocinio del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, della Regione Lazio, del Comune di Fondi e della Casa della Cultura di Fondi.
L’evento “Ciò che non si vuol conoscere genera paura” si propone di affrontare il tema della diversità attraverso le varie espressioni artistiche e si svolgerà in un connubio perfetto tra letteratura, pittura, fotografia e musica.
Ad aprire la manifestazione giovedì 20 agosto 2020, alle ore 19, presso il Chiostro di San Domenico di Fondi, sarà l’inaugurazione della mostra d’arte organizzata e curata da Fabiola Lauretti, presidente dell’Associazione culturale Musicinecultura.
Pittori e fotografi, attraverso la propria ispirazione, indagheranno nell’animo umano donandoci una visione personale e completa della diversità.
L’arte, come molto spesso accade, diventa voce che abbraccia ogni aspetto sociale, anche quello più nascosto ed emarginato.
Colori, forme e linee guideranno il pubblico in un percorso sensoriale di grande impatto comunicativo ed emotivo.
Le opere che gli artisti e le artiste presenteranno al pubblico affronteranno temi di attualità che, non di rado, tendono a essere messi da parte se non, addirittura, ignorati. L’arte diventa così denuncia sociale, affidando a un pennello o a una macchina fotografica, l’arduo compito di mostrare quello che a volte non si vuole vedere.
Esporranno gli artisti:
- Anna Maria di Manno
- Beatrice Monopoli
- Gabriella Zingale (Gabizin)
- Gianpiero Grossi
- Marinella Pompeo
- Michele Pagliaro
- Mauro Bianchi
- Ornella Marigliani
- Silvia Iacozza
- Vincenzo Bucci
Fulcro della manifestazione sarà la presentazione del libro di nuova pubblicazione di Roberta Recchia e Federica Sanguigni, dal titolo “Da me a te. Andata e ritorno – Storie di normale diversità”, edito dalla casa editrice PlaceBook Publishing, nel quale racconti e poesie si alternano a immagini di opere della ceramista Emanuela Battista, in una sinfonia armonica che dà voce a storie di vita vissuta che offrono una nuova visione della diversità come accettazione di se stessi e ricchezza da condividere con l’altro.
Il testo racchiude quattro racconti che hanno saputo trasformare una condizione comunemente e socialmente etichettata “non nella norma”, in baluardo di valori inestimabili che aiutino a comprendere l’Altro attraverso un viaggio di arricchimento in andata e ritorno.
Non solo prosa, nel libro, ma anche poesia, linguaggio universale per eccellenza che canta, in questo contesto, la diversità attraverso versi taglienti che non fanno sconti, arrivando in modo chiaro e diretto al lettore. Il linguaggio è ricercato ma mai incomprensibile, in una trasmissione di emozioni che arricchiscono chi scrive e chi legge.
A completare il testo, le fotografie di opere in ceramica che creano un impatto visivo armonico e musicale.
Scrittrici sensibili ai temi sociali, Roberta Recchia e Federica Sanguigni offriranno un momento culturale che, si spera, sia capace di cambiamento e che sia strumento di promozione, di introspezione, ricchezza e riflessione sui valori che orientano scelte di vita.
La lettura di alcuni passi del testo, a cura di Melania Guglietta, darà vita a suggestivi e intensi momenti di riflessione.
Dialogherà con le autrici la professoressa Luciana Sanguigni.
L’evento gode, inoltre, del patrocinio dell’AIMAT (Associazione Italiana MusicArTerapeuti).
L’evento è aperto a tutta la cittadinanza e, nel pieno rispetto delle norme anti Covid 19, sono state messe in atto tutte le disposizioni necessarie ad evitare assembramenti e diffusione del virus.
L’evento è a ingresso libero e con prenotazione obbligatoria da effettuarsi al seguente recapito telefonico: 333 471 1361.