Ancora un record per i contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia: i positivi sono 26.831, mentre ieri erano stati 24.991. I morti sono 217 (ieri erano stati 205), nuovo record di tamponi, 201.452 (circa 2.500 più di ieri). In aumento progressivo i decessi, 217 contro i 205 di ieri, i 221 di martedì 221 e i 141 di lunedì, per un totale di 38.122 vittime dall’inizio.
Sono 115 in più i ricoveri giornalieri in terapia intensiva, un dato in calo rispetto agli ultimi giorni: ieri erano aumentati di 125 pazienti, martedì di 127, lunedì di 141, per un totale (ad oggi) di 1.651 persone in rianimazione. Nei reparti ordinari ci sono ora 15.964 degenti, con un incremento di 983 unità.
Gli attualmente positivi sono arrivati a 299.191, ben 22.734 più di ieri. Di questi, 281.576 sono le persone in isolamento domiciliare. I guariti sono 279.282, in aumento di 3.878 rispetto a ieri.
In aumento i guariti, 3.878 contro i 3.416 di ieri, per un totale di 279.282, mentre il numero degli attualmente positivi si impenna (+22.734 contro +21.367 di ieri), arrivando a sfiorare i 300mila malati, per l’esattezza 299.191. Di questi, 281.576 sono in isolamento domiciliare, 21.636 più di ieri. Infine, la percentuale di positività sul totale dei tamponi sale oggi al 13,31%, contro il 12,56% di ieri.
La regione con più casi è sempre la Lombardia, anche se in calo di circa 200 (+7.339), seguita da Campania (+3.103), Piemonte (+2.585), Veneto (+2.109), Lazio (+1.995) e Toscana (+1.966).
Le uniche due regioni con una crescita a due cifre sono Basilicata (+86) e Molise (+94). Il totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia sale a 616.595.
La percentuale di positivi nelle ultime 24 ore rispetto ai tamponi effettuati è del 13,3 per cento. I nuovi infetti sono 26.831 a fronte di 201.452 test, in base ai dati del Ministero della Salute. Ieri la percentuale era stata del 12,5 per cento.
LAZIO
Aumentano i nuovi positivi nel Lazio. “Su oltre 25mila tamponi oggi si registrano 1.995 casi”, rende noto l’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato. Ieri i nuovi positivi erano stati 1.963 su quasi 23mila tamponi eseguiti. Diminuisce invece il numero dei decessi: oggi sono 15 a fronte dei 19 di ieri. Per quanto riguarda i guariti, nelle ultime 24 ore sono stati 214.
Nella regione sono 29.712 i casi attualmente positivi, 1.786 i ricoverati, cui si aggiungono 168 pazienti in terapia intensiva, e 27.758 in isolamento domiciliare. I guariti sono arrivati a 11.002, i decessi a 1.173 e il totale dei casi esaminati è pari a 41.887.
Dalla mezzanotte di ieri il pronto soccorso del Campus Biomedico di Roma è chiuso.
Lo ha deciso l’Unità di crisi della Regione Lazio, che è al lavoro per aumentare velocemente la disponibilità di posti letto nelle strutture ospedaliere della capitale. Troppo rapido il ritmo dei contagi e dei ricoveri.
“La Regione ci ha chiesto di fare questo sacrificio, tornando all’assetto che avevamo sei mesi fa, quando fu aperto il Covid Center – ha detto il direttore sanitario del Campus, Lorenzo Sommella -. In queste ore lo stiamo liberando dai pazienti no Covid che erano in attesa di ricovero e partiremo subito con i lavori di adeguamento”. L’obiettivo è di destinare ai pazienti Covid 57 posti letto, di cui 13 di terapia intensiva, 8 semintensivi e 36 di medicina.
CAMPANIA
Ci sono 3.103 casi in Campania. È Il numero più alto di sempre. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 17.735. Lo comunica l’unità di crisi della Campania, precisando che il dato dei positivi comprende lo screening fatto nel comune zona rossa di Arzano. Ci sono, inoltre, 20 morti, decessi avvenuti tra il 24 e il 28 ottobre, e 265 guariti. Dall’inizio dell’emergenza i casi di Covid sono stati 48.885 su 919.318, 644 I deceduti, 10.537 I guariti.
“Abbiamo una linea di contatto in corso per l’ipotesi di ambulatori allestiti dall’esercito. Stiamo facendo delle valutazioni ma dobbiamo essere pronti ad ogni necessità”, ha detto Antonio Postiglione, capo dell’equipe medica dell’Unità di Crisi per il Covid della Regione Campania. “C’è un colloquio in corso . spiega – a livello nazionale – per cominciare ad approfondire la logistica e l’allestimento delle tende per il pretriage. che è un’esperienza già fatta.
Certo, non possiamo aprire ospedali da campo senza personale ma stiamo facendo ogni tipo di valutazione. Abbiamo delle linee aperte su ogni tipo di previsioni di tendenza del virus, se si farà sarà per disingolfare l’attesa davanti ai pronto soccorso, quello che a volte oggi succede nelle ambulanze”.
“Stiamo cominciando ad ampliare l’offerta aprendo a convenzioni sul covid con gli ospedali privati accreditati e gli ospedali religiosi”, ha aggiunto Postiglione. “Abbiamo già provveduto – ha spiegato – ad allargare l’offerta con la sospensione dell’elezione, ma ora siano nella fase 3 a livello nazionale e quindi estendiamo la richiesta di collaborazione sui posti letto, sempre nelle more di misure maggiormente restrittive nell’ambito del distanziamento sociale”. Le prime riunioni con le strutture private convenzionate sono già in corso, mentre per gli ospedali religiosi saranno coinvolti con posti letto covid gli ospedali Fatebenefratelli di Napoli e Benevento, la Villa Betania e il Camilliani di Casoria (Napoli).