In calo, come ogni lunedì, casi e tamponi nelle 24 ore in Italia: sono 9.338 i nuovi positivi, ieri 11.705, ma con 98.862 tamponi eseguiti, 48mila meno di ieri. Sale al 9,4 per cento l’incidenza del numero di persone risultate positive rispetto al numero complessivo di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (precisamente il 9,44 per cento). Ieri era dell’8 per cento e lunedì scorso, 12 ottobre, era del 5,4 per cento. Lo rileva il fisico Giorgio Sestili, fondatore e fra i curatori della pagina Facebook “Coronavirus – Dati e analisi scientifiche”.
I casi totali dall’inizio dell’epidemia sono 423.578. In salita i decessi, che arrivano a 73 (ieri 69), per un totale di 36.616. Ancora balzo dei ricoveri, con 47 terapie intensive in più (ieri 45), arrivate a 797 totali, mentre i ricoveri ordinari sono 545 in più (ieri 514), per un totale di 7.676. Per fare un confronto più omogeneo, lunedì scorso, sempre con meno tamponi della media (allora furono 85mila) i casi erano 4.619, quindi nell’arco di una settimana c’è stato un raddoppio secco. Rallenta il numero dei guariti, 1.498 oggi (ieri 2.334), per un totale di 252.959, mentre il numero delle persone attualmente positive sale di altre 7.766 unità (ieri +9.302), e arriva a 134.003 malati attuali. Di questi, 125.530 sono in isolamento domiciliare, 7.174 più di ieri. Preoccupa la percentuale positivi-casi testati (65.824 oggi), vero indice del sovraccarico del sistema di tracing: è arrivato al 14,1%. Un tampone ogni sette, ormai, è positivo. Per quanto riguarda le singole regioni, si registrano 1687 nuovi casi in Lombardia, 1593 in Campania, 986 Toscana e 939 nel Lazio. La meno contagiata è la Basilicata (+22).

Report del Viminale sui controlli di polizia

Le forze di polizia impegnate nelle verifiche del rispetto delle norme di prevenzione anti Covid nell’ultimo fine settimana – venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 ottobre – hanno controllato complessivamente 201.132 persone, 1.068 delle quali sanzionate amministrativamente; 37 i denunciati per aver violato gli obblighi di quarantena imposti dalla positività al virus. I dati sono stati diffusi dal Viminale. Negli stessi tre giorni, gli esercizi e le attività controllati sono stati 24.060, con 201 titolari sanzionati e 42 provvedimenti di chiusura. Nella sola giornata di ieri, le forze di polizia hanno controllato 68.975 persone, 346 delle quali sanzionate amministrativamente; 4 i denunciati per aver violato gli obblighi di quarantena. Le attività e gli esercizi controllati sono stati 7.542: gli esercenti sanzionati 53, i provvedimenti di chiusura 21.

Istituto Superiore di Sanità: le caratteristiche dei malati attuali

Oltre 7 malati di Covid su 10 in Italia hanno pochi o nessun sintomo, mentre il 7,3% sono i casi più gravi, tra cui lo 0,7% del totale che ha un quadro clinico critico. È quanto si legge nel report aggiornato dell’Istituto Superiore di Sanità sulle caratteristiche dei malati attuali. Più nel dettaglio, il 55,9% risulta asintomatico, il 15,7% pauci-sintomatico, il 21,2% ha sintomi lievi, il 6,6% sintomi severi e lo 0,7% presenta un quadro clinico critico. Tra tutti i malati il 91,2% sta affrontando l’infezione presso il proprio domicilio o in altra struttura, mentre l’8,4% è ospedalizzato e di questi il 9,2% è in terapia intensiva, cui si aggiungono lo 0,3% che si trova su una Nave Quarantena e lo 0,1% ricoverato all’Ospedale Militare del Celio.
Quanto all’età dei malati, con riferimento al periodo 28 settembre-11 ottobre, il 17,3% ha tra 0 e 18 anni, il 47,1% tra i 19 e i 50 anni, il 24,2% tra i 51 e i 70 e l’11,3% sono over 70. Il 31,6% dei casi sono stati rilevati grazie ad attività di screening, il 30,5% da contact tracing, ma un preoccupante 30,6% riguarda pazienti con sintomi, rilevati quindi solo perchè lamentavano disturbi, al di là della rete di tracciamento e controllo. Del 7,3% non è nota l’origine. Decisamente ridimensionato il ruolo degli arrivi dall’estero: i casi importati sono appena il 2,4%, mentre l’88,7% è autoctono e l’1,1% è proveniente da una regione diversa da quella di notifica (il 7,8% non è noto).

REGIONE LAZIO

Su oltre 17mila tamponi, numero più alto in Italia, oggi nel Lazio si registrano 939 casi positivi, 9 i decessi e 119 i guariti”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
In totale sono 15.191 i casi positivi nella regione. Di questi, 13.950 sono in isolamento domiciliare, 1.130 sono ricoverati non in terapia intensiva, 111 sono ricoverati in terapia intensiva (+12 rispetto a ieri), 1.033 sono deceduti e 9.703 sono guariti. Il totale dei casi esaminati è pari a 25.927. 
Ottantuno nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore in provincia di Latina. Lo comunica la Asl. Nel dettaglio sono cosi’ distribuiti: nei Comuni di Aprilia (21), Cisterna di Latina (5), Cori (7), Formia (4), Gaeta (1), Latina (15), Minturno (7), Pontinia (2), Roccagorga (6), Sabaudia (1), Sermoneta (2), Sezze (1), Sonnino (2) e Terracina (7).
È in quarantena, per 10 giorni, il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Lo ha comunicato l’Accademia stessa. La quarantena si è resa necessaria dopo che un artista del Coro è risultato positivo al Covid-19. Sempre per questo motivo, il concerto di giovedì 22 diretto dal Maestro Pappano (repliche venerdì 23 e sabato 24) subirà una variazione di programma: le Canzoni e i Mottetti di Giovanni Gabrieli e le Variazioni Corali di Stravinskij, che vedono protagonista il Coro, non verranno eseguite. Secondo la prassi vigente, tutti gli ambienti dell’Auditorium Parco della Musica, compresi i camerini degli artisti, sono stati sanificati e le attività dell’Accademia si svolgeranno regolarmente.

REGIONE CAMPANIA

Sono 1.593 i nuovi casi in Campania. Si tratta del dato più alto registrato in un sol giorno in Campania dall’inizio dell’emergenza. Dei nuovi positivi, 79 sono sintomatici e 1.514 sono asintomatici. Sono stati analizzati 12.695 tamponi. Il totale dei positivi sale a 27.412, mentre i tamponi complessivamente analizzati sono 778.882. 
Sono 85 le persone ricoverate in terapia intensiva, 7 in più rispetto a ieri. Lo rende noto l’Unità di crisi della Regione Campania, specificando che sono al momento 113 i posti letto di terapia intensiva attivi su base regionale. Sono invece 849 i posti letto di degenza occupati, 35 in più rispetto al dato di ieri, a fronte di 925 posti letto di degenza complessivi (21 nuovi posti letto attivati nelle ultime 24 ore).