Il Ministero della Salute comunica che a giovedì 2 aprile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio nazionale, i casi totali nel nostro Paese sono 115.242, al momento sono 83.049 le persone che risultano positive al virus. Le persone guarite sono 18.278. I pazienti ricoverati con sintomi sono 28.540, in terapia intensiva 4.053, mentre 50.456 si trovano in isolamento domiciliare. Purtroppo i deceduti sono 13.915, nel contempo sono 185 nella regione Lazio. La metà della popolazione mondiale è sottoposta a misure di isolamento a causa della pandemia da coronavirus. È quanto emerge dal conteggio dell’AFP. La Johns Hopkins University fa sapere che secondo i suoi conteggi il numero dei morti per Coronavirus nel mondo ha superato la soglia di cinquantamila. Si apprende da fonti dell’Unione Europea che ci sono ancora 250mila europei bloccati all’estero, a seguito della pandemia da coronavirus, che vogliono far rientro nell’Unione. La questione dei rimpatri sarà al centro della videoconferenza di oggi dei ministri degli Esteri dei 27.
Secondo gli ultimi dati diffusi, almeno 350mila sono gli europei che nelle ultime settimane sono riusciti a rientrare. Anche se siamo oltre la metà dei 600mila iniziali ora restano i rimpatri più complessi da organizzare. Il numero dei decessi negli USA è salito a 5.119 mentre i casi di contagio accertati nel paese sono 216.515 secondo i dati riportati dalle statistiche della John Hopkins University. E c’è un dato incredibile, gli americani hanno acquistato quasi due milioni di pistole nel mese di marzo: una cifra record, seconda sola al boom di acquisti seguito alla strage di Sandy Hook nel 2012, quando l’ex presidente Barack Obama minacciò restrizioni sull’acquisto di armi.
A fare i conti è il New York Times, notando una corsa alle armi durante l’emergenza coronavirus in seguito ai timori di disordini sociali. In Francia siamo a 4.503 deceduti, in Gran Bretagna 2.921 morti. Impressionante la notizia riferita dai media USA e lanciata ieri sera alle 23.29: la Marina Militare Usa ha rimosso il capitano Brett Crozier, comandante della portaerei Usa Theodore Roosevelt, perché sospettato di aver fatto trapelare un memo in cui ammoniva la leadership della Navy Marine a prendere un’azione risoluta per salvare le vite del suo equipaggio, dopo che ben 114 marinai erano risultati positivi al coronavirus. Onore e dignità vanno riconosciuti a questo ufficiale.