Covid-19 il Direttore Generale dell’ASL di Latina comunica 94 positivi in una casa di riposo a Scauri.
In particolare il direttore generale dell’ASL Giorgio Casati precisa: “purtroppo un altro cluster, stavolta in una Casa di riposo di Scauri che coinvolge 70 ospiti risultati positivi al Covid-19 su 76, di cui 4 negativi e 2 in attesa di referto.
Mentre dei 32 operatori sono 24 i contagiati dal virus.
Un evento che aggrava la situazione di diffusione del Covid-19 sulla provincia di Latina.
Il perdurare di un quadro di questo tipo, che nelle altre aziende della Regione Lazio presenta una inflessione della curva del contagio, pone una riflessione sulle azioni da intraprendere nei prossimi giorni”.
Le dichiarazioni di Giorgio Casati, Direttore Generale della Asl di Latina, all’Agenzia di Stampa hanno confermato le indiscrezioni circolate già da questo pomeriggio.
Le dichiarazioni di Giorgio Casati, Direttore Generale della Asl di Latina, all’Agenzia di Stampa DIRE hanno confermato le indiscrezioni circolate già da questo pomeriggio.
L’agenzia di stampa DIRE è tra le più accreditate ed è stata fondata nel 1987, trenta tre anni or sono.
La domanda che ora tutti si pongono è che gli operatori sanitari possono essere stati o sono potenziali trasmettitori del contagio tra la popolazione esterna alla casa di riposo.
Occorre la massima attenzione.
Il sindaco Gerardo Stefanelli dieci ore or sono su Facebook ha scritto da parte sua quanto segue.
“E’ stato confermato un cluster epidemiologico all’interno di una Residenza per Anziani sita nel nostro Comune. Gli esiti dei tamponi molecolari, infatti, registrano decine di casi di positività tra gli ospiti e il personale.
La Asl sta attivando, per ognuno dei positivi, la presa in carico da parte delle Centrale operativa di Telemonitoraggio: nella sostanza, ad ognuno saranno rilevati costantemente una serie di parametri vitali indicativi dell’evoluzione dello stato di salute.
Se ci saranno evoluzioni cliniche ‘particolari’, gli alert del sistema di tele monitoraggio consentiranno l’intervento immediato dei sanitari e il ricorso alle cure più appropriate anche attraverso, se necessario, il ricovero ospedaliero.
Siamo vicini a tutti i contagiati, alle loro famiglie, e agli operatori che continuano a prendersi cura degli ospiti della RSA”.