CONTRASTO DEI GIOCHI ILLEGALI: SEQUESTRATE 2 SALE SLOT ABUSIVE, CONTANTI PER € 4.500,00 E CONTESTATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE € 110.000,00 – Nel quadro del rafforzamento delle attività di prevenzione generale e di controllo del
territorio finalizzato al contrasto dei giochi illegali, i finanzieri del Gruppo e della
Compagnia Pronto Impiego di Aversa, congiuntamente a funzionari dell’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli della Campania, in attuazione di apposito protocollo d’intesa
stipulato a livello centrale, hanno effettuato due interventi presso altrettanti esercizi
commerciali adibiti a bar e caffè ubicati in San Marcellino (CE), sequestrando due sale
“slot” completamente abusive, oltre a denaro contante pari ad 4.500,00 euro ed elevando
sanzioni nei confronti di tre soggetti per un ammontare complessivo pari a 110.000,00
euro.
In tale contesto, i finanzieri ed i funzionari doganali, nell’accedere all’interno degli esercizi
commerciali hanno notato la presenza, in stanze contigue a quelle dei locali d’impresa,
ben occultate, di vere e proprie sale slot, del tutto abusive, al cui interno sono stati
rinvenuti complessivamente sette apparecchi da intrattenimento illegali, in quanto non
collegati alla rete dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, dunque privi dei requisiti previsti
dalla normativa vigente.
All’interno degli apparecchi erano ancora giacenti oltre 4.500,00 euro in contanti, ritenuti
provento delle giocate abusive; quest’ultime, all’esito di verifiche eseguite sul posto, erano
state finanche modificate in relazione alla tipologia di giochi offerti ed alle percentuali di
vincita, evidentemente di gran lunga inferiori a quanto previsto dalla normativa in vigore,
pertanto, prive di ogni garanzia di legge a tutela del gioco sicuro.
Nei confronti dei trasgressori sono state elevate sanzioni per oltre € 110.000,00 in
relazione al mancato collegamento dei macchinari alla rete dei monopoli ed alla non
conformità dei congegni alle previsioni di legge. I dispositivi da intrattenimento così gestiti
non solo permettevano ai gestori di sottrarre al Fisco i ricavi delle giocate ma causavano
grave pregiudizio ai giocatori in quanto il collegamento con la rete dell’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli consente al cittadino di poter fruire di congegni per un gioco
sicuro, evitando che il contribuente ignaro possa essere preda di macchinette “truccate”.