Il 23 dicembre Confconsumatori Lazio è stata ammessa come parte civile nel processo sullo scandalo dei presunti concorsi truccati presso la Asl di Latina, avviato nei confronti dell’ex senatore Moscardelli Claudio, l’ex direttore amministrativo facente funzione dell’Asl di Latina Rainone Claudio e il funzionario dell’azienda sanitaria Esposito Mario Graziano.
I fatti per cui verrà celebrato il processo sono, come noto, riferibili allo scandalo cosiddetto “concorsopoli” presso l’Asl di Latina e, in particolare, secondo le indagini condotte dalla Squadra Mobile e Guardia di Finanza di Latina, al presunto sistema di favoritismi per “figli di” e uomini legati alla politica affinché superassero le prove per diventare figure amministrative all’interno dell’Asl di Latina.
Il 23 dicembre si è svolta l’udienza relativa al giudizio immediato dinanzi al III Collegio del Tribunale di Latina nella quale Confconsumatori Lazio ha chiesto di partecipare al procedimento come parte civile in difesa dei cittadini danneggiati e a tutela degli interessi statutari dell’associazione. Oltre all’associazione hanno chiesto il riconoscimento come parte civile Asl di Latina e Viterbo, Comune di Latina, Associazione antimafia “Antonino Caponnetto”, Regione Lazio, Asl di Frosinone e due partecipanti al concorso. Dapprima il collegio difensivo degli imputati ha esplicitato le eccezioni e le questioni preliminari sulle parti civili, ritenendo non ammissibili le richieste della Caponnetto, di Confconsumatori, Comune Latina e delle due partecipanti al concorso. Per queste cinque possibili parti civili, la difesa degli imputati non ravvisava il diritto soggettivo leso, in sostanza una carenza di legittimità. Dopo le eccezioni sollevate dagli avvocati del collegio difensivo, è intervenuto il pubblico ministero De Luca che ha puntualizzato sulle divergenze mostrate riguardo la Confconsumatori e Caponnetto, sostenendo che si tratta di associazioni sì non riconosciute, d’altra parte come i partiti politici, ma in sostanza autoaffermate.
«L’udienza è stata fondamentale per l’ammissione al procedimento come parte civile – ha spiegato il legale di Confconsumatori Lazio Lorenzo Montecuollo – la richiesta dell’associazione è stata accolta dal Collegio avendo dimostrato documentalmente e tecnicamente di possedere i requisiti e le prerogative per essere ammessi in ragione delle finalità statutarie, nonostante le eccezioni delle difese degli imputati».
«Esprimo soddisfazione – ha aggiunto Barbara D’Agostino, presidente di Confconsumatori Lazio – per l’accoglimento della costituzione di parte civile della nostra associazione, un’ulteriore conferma della serietà e della concretezza con cui da decenni ormai siamo impegnati sul fronte della tutela dei cittadini anche nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, oltre a lavorare parallelamente per la prevenzione delle condotte scorrette.».