Questa mattina nell’aula consiliare del Comune di Castelforte si è svolto un importante incontro tra l’Amministrazione Comunale e una delegazione della FOST (Federazione Operatori Suio Terme) per esaminare la possibilità di una comune partecipazione al Bando della Regione Lazio da 4,5 milioni di euro dedicato alla promozione di nuove destinazioni turistiche e nuove idee di viaggio sulla base degli ambiti territoriali e tematici presenti nel Piano Turistico Triennale.
All’incontro sono intervenuti oltre al Sindaco Giancarlo Cardillo, il vice sindaco Graziella Russo con delega alle Terme, l’assessore al turismo Paola Iotti e l’assessore al Bilancio Ferdinando Orlandi.
La FOST era rappresentata da una delegazione guidata dal Presidente Dalidà Santamaria.
Molto importante la partecipazione del dott. Patierno e della dott.ssa Sfodero, docenti dell’Università degli Studi della Sapienza di Roma, che provvederanno alla redazione del progetto che dovrà essere presentato entro il prossimo 12 maggio.
Nel corso dell’incontro si è convenuto sulla necessità che il progetto veda la comune partecipazione di pubblico e privato chiamati a dar vita ad una Società che ha come scopo la promozione del territorio.
Questa intesa rinnovata tra Comune e termalisti offrirà, certamente, una maggiore credibilità al progetto che verrà presentato alla Regione Lazio e che ha l’ambizione di rilanciare il turismo nell’intero territorio comunale dando il giusto valore alle risorse termali, a quelle ambientali e a quelle dei centri storici di Castelforte e Suio.
Dice il sindaco: “Sono molto fiducioso rispetto a questa iniziativa che mette insieme pubblico e privato.
Il rilancio del turismo è stato sempre un obiettivo importante della nostra amministrazione e oggi, la Regione Lazio, ci offre una buona opportunità.
Comune a termalisti dovranno sviluppare una sempre più alta e condivisa consapevolezza delle cose da fare e di come realizzarle.
È proprio necessario dare valore alle nostre risorse per cercare di costruire un futuro vero a partire dal nostro patrimonio naturale, paesaggistico, storico e architettonico. In questo quadro l’area termale deve essere il nostro fiore all’occhiello”.