Regione Lazio, Pugliese: a Gaeta per progetto “Con Maria, in cammino con l’Arte, la Bellezza e la Cultura”.
Sabato 3 lo spettacolo di Francesca Reggiani.
Seconda tappa del progetto “Con Maria, in cammino con l’arte, la bellezza e la cultura”, promosso dall’Assessorato al Turismo e Pari Opportunità della Regione Lazio con la collaborazione di Lazio Innova, ATCL e Le Misericordie.
Dopo il successo del mese di agosto ad Amatrice che ha visto la nutrita partecipazione di cittadine e cittadini e l’intervento, tra gli altri, dell’attrice e comica Paola Minaccioni, “Con Maria” fa tappa a Gaeta, la bellissima cittadina di mare al confine tra Lazio e Campania.
“Continua il nostro viaggio tra Turismo e Pari Opportunità” dichiara l’Assessora regionale Giovanna Pugliese. “Gaeta, la città delle cento chiese, è una delle tappe principali del turismo mariano nel Lazio ed è anche per questo che l’abbiamo scelta per ospitare il secondo appuntamento del progetto “Con Maria, in cammino con l’arte, la bellezza e la cultura”. Con Maria – continua l’Assessora – è un insieme di appuntamenti che mettono in relazione 3 percorsi: uno spirituale sulle tracce della Madonna, uno culturale sulla parità di genere e sul ruolo delle donne nella società, e uno sulla salute delle donne”.
“La Città di Gaeta – dichiara il Sindaco Cosmo Mitrano – attraverso il suo inestimabile patrimonio culturale ospita la seconda tappa di un progetto che abbiamo volentieri patrocinato e che coniuga la promozione turistica del territorio con la tutela della salute delle donne. Gaeta è anche “Città di Maria”. Così la definì Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale il 25 giugno 1989 recandosi in preghiera nella Cappella d’oro dove nel 1848 Papa Pio IX, in un momento di meditazione dinanzi al quadro dell’Assunzione della Vergine di Scipione Pulzone, ricevette l’ispirazione che poi lo portò alla proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione nel 1854″.
“Gaeta è la seconda tappa del progetto Con Maria, cominciato ad Amatrice, in quei luoghi della nostra Regione che meritano di essere scoperti, vissuti, amati”, dichiara l’Assessora al Bilancio e Patrimonio, Alessandra Sartore. “C’è un filo rosso che lega dei luoghi apparentemente lontani. Il percorso mariano – sottolinea l’Assessora – ci guida in quei santuari della nostra Regione che vogliamo valorizzare, consapevoli che il turismo religioso sia un modo di viaggiare senza tempo, mossi non solo dalla curiosità ma anche con quello spirito che da sempre spinge i pellegrini lungo le vie Francigene, le cosiddette “vie della fede”, nelle quali si sosta, si attraversano villaggi e borghi, prima di arrivare alla meta, che sono le abbazie e i santuari. La valorizzazione di questo tipo turismo è uno stimolo in più per la crescita dei nostri territori”.
Appuntamento venerdì 2 ottobre alle ore 17.30 al Santuario della Santissima Annunziata per il saluto dell’Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari e l’intervento musicale del Coro dell’Arcidiocesi diretto dal maestro Don Antonio Centola. Sabato 3, nella giornata dedicata alla salute, appuntamento in Piazza Mons. Luigi di Liegro per visite gratuite di cardiologia, dermatologia, omeopatia, osteopatia, pediatria e psicologia dalle ore 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Dalle ore 18.00 presso l’Ex Ospedale IPAB si terrà la tavola rotonda dal titolo “l’energia delle donne” alla presenza dell’Assessora regionale al Turismo e Pari Opportunità Giovanna Pugliese, dell’Assessora regionale al Bilancio e Patrimonio Alessandra Sartore e della Consigliera Regionale Eleonora Mattia. Partecipano l’architetta Diana Ciufo, la Co-fondatrice IMEMS Technology SRL Linda De Luca, la Curatrice indipendente Isabella Indolfi, la Presidente dell’Associazione Centro Donna Lilith APS Francesca Innocenti, la Presidente nazionale Donne Imprenditrici FIPE Valentina Picca Bianchi, la Ceo & creative director di Terra Mia Lisa Tibaldi Grassi e l’ideatrice del profumo Acqua di Gaeta Paola Scarpellino.
Chiuderà la giornata di sabato 3, sempre all’Ex Ospedale IPAB, alle ore 21.00, lo spettacolo di Francesca Reggiani dal titolo “Quello che le donne (non) dicono”.