Minturno: Opposizione – I Consiglieri di opposizione del Comune di Minturno: Massimo Moni, Nicolò Graziano, Barbara Sardelli, Giuseppe D’Amici, Francesco Larocca e Mino Bembo, chiedono la convocazione di un Consiglio straordinario per discutere il progetto di realizzazione dell’impianto di essiccamento solare dei fanghi a Minturno e definire azioni volte a scongiurare la realizzazione. Il progetto dell’impianto è stato presentato dalla società Acqualatina SPA e mira all’essiccamento solare dei fanghi generati dalla depurazione dei rifiuti civili della Provincia di Latina. Il progetto prevede il trattamento di circa 6.500 tonnellate annue di fanghi, ubicati in area agricola adiacente al depuratore esistente e prossima a zone residenziali e attività economiche. Quali perplessità? I fanghi sono classificati come rifiuti e possono contenere sostanze organiche, inorganiche e tracce di contaminanti. La zona è a rischio esondazioni. L’area di intervento ricade in una zona di pregio paesaggistico, vincolata.
Minturno: Opposizione – L’area ricade in prossimità di rinvenimenti archeologici. L’impianto prevede struttura di acciaio e vetro con superficie di 6.390m2 che comporterà l’esproprio di terreni, l’alterazione del paesaggio naturale e forte impatto ambientale dato da rumori, emissioni odorigene, traffico e occupazione di suolo. La vicinanza alle abitazioni e alle attività economiche rischia di compromettere la qualità di vita dei cittadini, la salubrità dell’aria e il valore immobiliare delle proprietà circostanti. Da aggiungere che, in periodo estivo, aumentando il numero dei turisti e visitatori di Minturno e della Provincia di Latina, incrementerà la mole dei fanghi. Lo Studio Preliminare Ambientale non ha fornito le dovute garanzie sulla qualità e sicurezza dell’impianto, sulla tutela dei luoghi e dei cittadini nonché sul reale impatto ambientale. Alla luce di queste motivazioni i Consiglieri chiedono al Presidente del Consiglio del Comune di Minturno, avvocato Massimo Signore, che si faccia chiarezza al riguardo.