Quattro bonus in tutto
Anche per il 2024 ci sono le detrazioni previste dai bonus edilizi.
Superbonus: continuerà ad esistere il superbonus ma con una detrazione del 70% e sarà riservato esclusivamente per i lavori in condominio. Ricordiamo che per condomìni si intendono anche gli edifici composti da 2 a 4 unità anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti. Inoltre è prevista una sanatoria che permetterà di evitare la restituzione delle somme per coloro che non hanno completato i lavori entro il 31 dicembre 2023 (parliamo dei condomìni che avevano deliberato in assemblea i lavori col vecchio bonus al 110% prima del 18 novembre 2022 con l’obbligo di terminare i lavori entro il 31 dicembre 2023).
Sismabonus: detrazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare. La detrazione sale al 70 o all’80% se a seguito dei lavori si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.
Ecobonus: detrazione del 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, oltre a schermature solari o caldaie a biomassa. Non è necessario un intervento complessivo di ristrutturazione, si può usufruire del bonus anche con la semplice sostituzione di porte, finestre e caldaie.
Bonus mobili: detrazione del 50% per spese fino a 5mila euro, comprensivo per le eventuali spese di trasporto e montaggio, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni).