Aumenta il prezzo della legna e paradossalmente le nostre montagne sono spoglie – Il prezzo della legna, pur essendo slegato dal prezzo del gas, è aumentato e paradossalmente alcune aziende comprano la legna in Umbria per poi rivenderla agli abitanti del golfo di Gaeta. Abbiamo la maggior parte delle nostre montagne spoglie dove potremmo ricavare da esse, oltre che la legna, sicurezza ambientale. Potremmo generare aria pulita, un toccasana per gli occhi e per i tanti amanti della montagna, a cominciare dai ricercatori di funghi. Fino allo scorso anno 1 quintale di legna costava circa 14 euro al quintale mentre adesso arriva a costare anche 18 euro sempre al quintale. Gli alberi con le loro radici bloccano terreno e rocce, evitando così quello che è successo pochi giorni fa a Formia o a Itri lo scorso autunno. Le famiglie parimenti sono preoccupate per l’arrivo dell’inverno per la contestuale crescita esponenziale del costo di gas e luce, ma anche per le misure disposte dal Governo per il contenimento del gas.
Aumenta il prezzo della legna e paradossalmente le nostre montagne sono spoglie – Per risparmiare, quindi, alcune persone stanno valutando i migliori sistemi per scaldare la casa, tra questi anche l’accensione di stufe e camini. La strada da seguire è quella della piantumazione. Purtroppo “un albero per ogni nato” attuato anche dalla precedente amministrazione è poca cosa. La legge “un albero per ogni nato” del 14 gennaio 2013, che a sua volta ha modificato la legge precedente del 29 gennaio 1992 a firma Cossiga – Andreotti confermava l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato, cioè per ogni iscrizione all’Anagrafe Comunale. A partire dal 16 febbraio 2013 ciascun Comune sopra i 15.000 abitanti doveva provvedere a individuare un’area sul proprio territorio comunale da destinare a nuova piccola forestazione urbana, con posa di piante autoctone. La normativa attuale a differenza di quella del 1992 limita l’obbligo solo ai Comuni oltre i quindicimila abitanti ed estende invece l’obbligo anche nei confronti dei bambini adottati, introduce inoltre prescrizioni per la tutela degli alberi monumentali e ridefinisce la Giornata Nazionale dell’Albero, con lo scopo di valorizzare la tutela del patrimonio arboreo e boschivo italiano. Occorrono quindi interventi mirati da parte delle istituzioni per poter rivedere verdi le nostre montagne, controlli nel periodo estivo e soprattutto pene esemplari per i piromani.