Cambiamenti climatici: la vespa orientalis attraversa l’Italia – Dopo la zanzara giapponese e coreana è la vespa orientalis a divenire virale nel web e ha creato allarmismi infondati. La vespa orientalis è molto simile al comune calabrone, si riconosce dalla colorazione rossiccia, interrotta da una evidente banda gialla sull’addome. Già nota da tempo nel sud Italia, a causa dei cambiamenti climatici, sta spostando i suoi confini migrando più a nord, tant’è che è stato avvistato un nido a Monteverde (Roma), quindi sarà molto probabile la sua presenza anche nel Golfo di Gaeta. La vespa orientalis non è molto aggressiva, a meno che non venga minacciata in modo evidente o non ne venga minacciato il nido. Nella maggior parte dei casi è indifferente alla nostra presenza. Peggio invece per le api che rientrano tra le sue vittime preferite. Spesso per paura interrompono la produzione di miele anche laddove sopravvivano all’attacco.
ARTICOLO CORRELATO – In Italia la zanzara Giapponese come riconoscerla: La zanzara giapponese (Aedes japonicus) è stata individuata la prima volta in Italia nel Friuli Venezia Giulia si sta diffondendo lungo lo stivale. Molto somigliante alla zanzara tigre si presenta con dimensioni maggiori e punge prevalentemente nelle ore diurne. Si adatta anche alle basse temperature tanto che si resiste anche a 0 gradi. Come si differenza dalla zanzara coreana? La zanzara coreana è strutturata alla stesso modo della giapponese ma a differenza di quest’ultima ha un ciclo vitale più lungo. Può vivere anche tre mesi, il triplo rispetto alla zanzara giapponese. La zanzara tigre ormai molto diffusa nel golfo di Gaeta è più piccola di dimensioni rispetto alla coreana e giapponese e scompare con il freddo. Infine abbiamo la zanzara culex, la classica fastidiosa zanzara presente nelle ore notturne che riconosciamo facilmente per il ronzio. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.