VACANZE 2023: LE LOCALITÀ PREFERITE DAGLI ITALIANI – Si avvicina finalmente l’estate, tanto agognata, dopo un inverno lungo, freddo e piovoso e possiamo ricominciare a sognare di stare, baciati dal sole, su spiagge bianche con acque cristalline. È iniziata, dunque, la voglia di estate e di andare in vacanza! Dove? ce lo suggerisce Roberto Sorrenti, titolare dell’Agenzia DLT Viaggi di Formia.
VACANZE 2023: LE LOCALITÀ PREFERITE DAGLI ITALIANI – Quali sono le mete più ambite dagli italiani per l’estate 2023?
Torna primo tra tutti il fascino dell’Egitto e in particolare di Sharm el-Sheikh, noi in genere consigliamo una gita nel centro storico e un tour nel deserto, ad esempio una visita ai Beduini o al Canyon Colorato. L’attrazione principale della zona sono i siti di immersione e lo snorkeling e i famosi tour su barche con fondo trasparente. Ma, in realtà, sono davvero tante le attività possibili come fare golf, kart, quad e gite in cammello al tramonto. Na’ama Bay è la zona preferita per le attività notturne, con bar, locali notturni con musica dal vivo, club e discoteche: le mille luci colorate che la illuminano la sera la fanno assomigliare ad una piccola Las Vegas. Per quanto riguarda l’Italia, la Calabria torna ad essere una località appetibile per le vacanze estive assieme ovviamente a Sicilia, Sardegna e le diverse Isole italiane (l’arcipelago campano e quello laziale, l’arcipelago delle eolie e dell’arcipelago toscano) che ogni estate vengono prese d’assalto da italiani e stranieri.
VACANZE 2023: LE LOCALITÀ PREFERITE DAGLI ITALIANI – Ma cosa spinge le persone ad andare in un luogo rispetto ad un altro con caratteristiche molto simili, ad esempio di scegliere un posto di mare rispetto ad un altro (es. Sharm vs Emirati)?
Sicuramente il prezzo, i continui rincari hanno avuto un notevole impatto anche sui prezzi dei biglietti aerei, che nel giro di appena un anno sono aumentati di quasi il 70%. Ovvero molto di più rispetto al tasso d’inflazione nello stesso periodo di tempo, facendo tornare alcune mete inaccessibili ai molti. Un esempio sono gli Stati Uniti che sono diventati negli anni sempre più economici ma che oggi tronano ad avere prezzi alti, un biglietto di andata costa non meno di 800/1000 euro. Tale aumento dei biglietti è giustificato dai rincari subiti dalle compagnie stesse su carburante e tasse. Ad esempio, la tariffa media per un biglietto aereo di sola andata su tratta intraeuropea è di 57 euro, mentre a marzo 2022 (nonostante l’inizio della guerra in Ucraina e la scia dell’emergenza Covid) il costo medio si aggirava attorno ai 34 euro. Ovvero un aumento del 68% in appena un anno, decisamente spropositato. Soprattutto se lo si paragona con il tasso di inflazione che, nello stesso periodo di tempo, è stato registrato nel nostro Paese: “solamente” il 7,6%. Come si spiega un incremento di tale portata? La responsabilità non può essere individuata solamente nei rincari che, ovviamente, affliggono anche il settore dei trasporti aerei. Uno dei problemi alla base dell’aumento delle tariffe dei biglietti è la sproporzione tra domanda e offerta: con la pandemia ormai alle spalle, sono tantissimi gli italiani che vogliono tornare a viaggiare e ad andare alla scoperta del mondo. Ma le compagnie aeree non riescono a sopperire alla richiesta di posti, avendo un’offerta di voli piuttosto ridotta – per svariati motivi, tra cui anche la carenza di aeromobili. Tanto che, secondo diversi studi, l’estate 2023 sembra essere a rischio per molti turisti, che potrebbero rimanere a terra come accaduto lo scorso anno.
Dunque, quali sono al momento le mete più costose?
Secondo gli esperti, la situazione potrebbe perdurare ancora per diversi mesi: acquistare quindi un biglietto aereo per l’estate sarà piuttosto costoso – anche se, da quanto emerge dalle prenotazioni già effettuate, questo non sembra disincentivare i turisti italiani. Ci sono tratte in cui le tariffe aeree sono più che raddoppiate, e rappresentano proprio quelle solitamente più richieste dai nostri connazionali. È il caso dei voli per la Grecia, che a marzo hanno visto un incremento del 143% rispetto all’anno precedente. Anche Cipro e Malta sono diventate mete particolarmente costose, avendo visto un raddoppio nelle tariffe dei voli diretti verso queste due isole. Per andare in Spagna (incluse le Canarie e le Baleari), oggi si spende l’87% in più, mentre il Portogallo segna un rincaro dell’86%. A seguire, ci sono gli spostamenti interni: si parla di un +80%. Più contenuti sono gli aumenti dei costi dei biglietti aerei per il Regno Unito (+40%) e per la Francia (+36%).