Tumore alla prostata, rivoluzione nella diagnosi con il test delle urine

Un esame semplice, indolore e accessibile potrebbe cambiare il futuro della prevenzione oncologica maschile grazie a intelligenza artificiale e genetica

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Tumore alla prostata, rivoluzione nella diagnosi con il test delle urine – Un test delle urine, facile da eseguire anche a casa, potrebbe trasformare la diagnosi precoce del tumore alla prostata, superando per accuratezza il tradizionale esame del sangue. Lo suggerisce uno studio condotto dal Karolinska Institutet in Svezia, pubblicato sulla rivista Cancer Research, che apre nuovi scenari per la prevenzione di una delle neoplasie più diffuse e letali tra gli uomini.

Alla base della scoperta c’è una combinazione avanzata di tecnologie: l’uso dell’intelligenza artificiale unito all’analisi dell’attività genetica di cellule tumorali. I ricercatori hanno esaminato migliaia di cellule provenienti da diversi casi di cancro alla prostata, riuscendo a creare modelli digitali del tumore. Questi modelli sono stati analizzati tramite algoritmi per identificare proteine – biomarcatori – in grado di rivelare in modo affidabile la presenza e l’aggressività della malattia.

Il passo successivo è stato testare questi biomarcatori su campioni biologici di circa 2.000 uomini, analizzando tessuti tumorali, sangue e urine. Proprio nelle urine si sono riscontrati i segnali più chiari e precisi, rendendo questo metodo diagnostico particolarmente promettente. Questa nuova frontiera nella diagnosi potrebbe portare a un cambiamento radicale nel modo in cui si affronta il carcinoma prostatico, offrendo agli uomini strumenti di prevenzione più efficaci, meno invasivi e potenzialmente salvavita.