La situazione ha raggiunto ormai livelli insostenibili. A causa dell’unico traghetto in servizio per compiere le poche miglia che separano la terraferma dall’arcipelago, lunedì l’unità navale “Tetide” ha impiegato quasi 5 ore dall’Isola lunata alla città di Cicerone. “È la seconda volta in poche settimane che il disservizio si ripete – dichiara Raffaele Trano – perché un unico mezzo è costretto a servire entrambe le isole”. Ma il disagio rischia di protrarsi a lungo poiché la seconda unità – il “Don Francesco” – è attualmente in riparazione. “Trovo incredibile – continua il deputato – che non ci si renda conto delle ripercussioni generate sulla vita quotidiana di un’intera comunità. Eppure nel contratto di servizio è scritto a chiare lettere che “Laziomar è obbligata ad assicurare continuità del servizio durante i periodi di manutenzione ordinaria o straordinaria delle navi, garantendo, eventualmente, la disponibilità a qualunque titolo di navi di riserva”. “La compagnia, che ha stipulato con la Regione un generoso contratto, provveda al più presto a ripristinare un servizio efficiente e dignitoso. I residenti sono al limite della sopportazione, nemmeno le invocazioni a San Silverio sono più sufficienti! Il presidente della Regione Lazio Zingaretti ed il suo assessore ai trasporti diano spiegazioni su una modalità di esercizio della linea che rischia di mettere a repentaglio anche l’ormai prossima stagione turistica. Altrimenti dovremmo desumere che sia esercitata “in assenza dei requisiti tecnici richiesti per garantire il servizio di trasporto persone e merci” come paventato dal procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio. Zingaretti – conclude Trano – non si distragga troppo con la propaganda politica e si concentri piuttosto sulla mobilità dei cittadini della sua regione!
Raffaele Trano