Anche nel Golfo di Gaeta Too Good To Go – A prima occhiata può sembrare l’ennesima app di food delivery, il servizio che abbiamo imparato a
conoscere meglio durante il primo lockdown, e del resto gli elementi ci sono tutti: un elenco di
ristoranti, supermarket, negozi, bar e distanza dalla nostra abitazione o dal posto desiderato per la
consegna. Qualcosa di diverso rispetto alle altre però lo abbiamo subito dopo il classico schema,
una fascia oraria, e una fascia di prezzo (in genere molto bassa) che varia dai due ai sei euro.
Come funziona? Esiste una “magic box” da aggiudicare, una scatola magica con uno scopo ben
preciso, quello di svuotare gli scaffali, i banconi e le cucine dei locali aderenti dalla merce
invendute proponendola ai clienti a prezzi vantaggiosi.


Il boom italiano non si è fatto attendere, con magic box generose e quasi sempre sold out in
special modo in grandi realtà come Milano, Roma e Torino con consumatori spinti
dall’imprevedibilità di non saper cosa si è comprato o cosa si sta per mangiare fino al momento
dell’apertura della scatola.Ma anche in riva al Golfo di Gaeta sono tante le attività del che stanno
aderendo al servizio unendosi alla “lotta contro lo spreco”, slogan dell’azienda, componendo le
loro magic box e ricevendo recensioni (la media dei locali è 4.5/5).


Proprio quello delle recensioni è un tema fondamentale e punto di forza dell’app che nell’apposita
scheda del locale consente all’utente di selezionare e scegliere si al buio la propria magic box, ma
basandosi sul punteggio e su target specifici come la velocità del ritiro, la quantità di cibo e il
rapporto qualità/prezzo. Il pagamento si completa in app con carta di credito, paypal o servizi di
google play e la conferma vale come prova di acquisto da mostrare al negoziante.


Una startup, Too Good To Go (Tradotto: troppo buono per essere gettato via), fondata nel 2015 in
Danimarca e presente con oltre 14 milioni di utenti in 13 nazioni che ha l’obiettivo e la mission
aziendale di contrastare lo spreco alimentare per la salvaguardia dell’ambiente. Ogni pasto
recuperato dall’app, che incoraggia l’utente a portarsi da casa il sacchetto per trasportare la magic
box, permette di risparmiare secondo i fondatori, 2,5 Kg di Co2 contrastando lo spreco alimentare
responsabile dell’8 per cento delle emissioni globali di gas serra. Un gioco che fa bene alla natura
in un perfetto esempio concreto, accessibile e intuitivo di un’economia circolare e sostenibile che
sta prendendo sempre più piede.