Stellantis, una delle principali case automobilistiche europee, ha annunciato che ben 24 famiglie di motori dei veicoli prodotti a partire dal 2014, conformi allo standard Euro 6, sono compatibili con i nuovi carburanti sintetici conosciuti come e-fuel. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il settore automobilistico, offrendo un’alternativa ai motori a combustione interna elettrificati.
In un periodo in cui le normative europee mirano a eliminare i motori a combustione entro il 2035, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni alternative diventano cruciali per le case automobilistiche. Stellantis ha condotto una serie di test guidati da Carlos Tavares, che hanno dimostrato che circa 28 milioni di veicoli già in circolazione potrebbero utilizzare gli e-fuel senza necessità di modifiche tecniche al motore, aprendo la strada a una significativa riduzione delle emissioni nel prossimo futuro.
Secondo quanto riportato da Stellantis, i test sono stati eseguiti utilizzando e-fuel di tipo “drop-in” forniti da Aramco, ottenuti tramite la reazione della CO2 catturata dall’atmosfera o da impianti industriali con l’idrogeno rinnovabile. Questi carburanti sintetici potrebbero ridurre le emissioni fino al 70% nell’intero ciclo di vita dei motori Euro 6 rispetto ai carburanti tradizionali.
Stellantis stima che l’utilizzo degli e-fuel potrebbe portare a una riduzione di 400 milioni di tonnellate di CO2 tra il 2025 e il 2050. Sebbene al momento i carburanti sintetici siano poco diffusi, numerose aziende, inclusa Aramco, stanno investendo in questo settore, sperimentando benzina e diesel sintetici per veicoli leggeri e aeromobili.
Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis, ha sottolineato l’importanza di fornire mobilità a emissioni zero, ma ha anche evidenziato il ruolo complementare degli e-fuel nella transizione energetica. La collaborazione con Aramco rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di Stellantis di diventare un’azienda a emissioni zero entro il 2038.
Amer Amer, Aramco Transport Chief Technologist, ha sottolineato che i risultati dei test confermano il potenziale degli e-fuel come soluzione sostitutiva immediata per i veicoli esistenti, sottolineando l’importanza di produrli tramite processi a basse emissioni di carbonio per ridurre l’impatto ambientale nel settore dei trasporti.
La ricerca e lo sviluppo di alternative sostenibili come gli e-fuel potrebbero giocare un ruolo cruciale nella riduzione delle emissioni di carbonio nel settore automobilistico e nel supportare una transizione energetica verso un futuro più sostenibile.