Stefanelli: Tre milioni e mezzo di euro cessione dell’edificio ex istituto per geometri ‘Sani-Salvemini’ – E’ stato firmato oggi presso la sede della Provincia l’atto di cessione dell’edificio ex istituto per
geometri ‘Sani-Salvemini’ che diventerà la nuova sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco
di Latina. A sottoscrivere l’atto c’erano Gaetano Iannazzi, vicedirettore della direzione Regionale Lazio
dell’Agenzia del Demanio, delegato dal direttore Regionale e il dirigente edilizia scolastica e
panificazione della Provincia Massimo Monacelli. Erano presenti inoltre il presidente dell’ente
Gerardo Stefanelli e il comandante provinciale dei vigili del fuoco Stefano Smaniotto.
Stefanelli: Tre milioni e mezzo di euro cessione dell’edificio ex istituto per geometri ‘Sani-Salvemini’ – L’immobile di viale Le Corbusier è stato quindi acquisito dal Demanio che lo cederà poi al
comando. Una volta ristrutturato l’edificio potrà ospitare mezzi e uomini e rispondere meglio alle
esigenze del corpo dei vigili del fuoco rispetto alla sede attuale di piazzale Carturan.
Il contratto di vendita, il cui ammontare è stato fissato in tre milioni e mezzo di euro, deve ora
essere formalizzato presso i Ministeri dell’Interno e delle Finanze.
“Finalmente siamo riusciti a concludere l’iter – commenta il presidente Stefanelli – e a consegnare
al Demanio l’immobile di proprietà della Provincia. Questo dimostra ancora una volta come l’ente
sia vicino alle istituzioni e come sia riuscito, grazie al lavoro degli uffici competenti, a raggiungere
un risultato importante. L’immobile di viale Le Corbusier offrirà ai vigili del fuoco una caserma più
spaziosa e moderna, adeguata alle nuove esigenze”.
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stagione – fatta di obiettivi ambiziosi tra innovazione, sostenibilità e tutela dei cittadini – con
un’immagine rinnovata.
Un cambio di passo che inizia con un nuovo logo che vuole rappresentare non solo i servizi offerti,
ma anche i principi perseguiti dall’Ente: sostenibilità ambientale e rispetto per l’acqua. Proprio quest’ultima diventa protagonista a livello grafico: la goccia al centro dell’immagine
rappresenta la pupilla di un occhio “green” per sottolineare il ruolo di controllo e monitoraggio
ricoperto dall’Ente nei confronti del gestore. Le linee, invece, richiamano alla mente sia le onde
dell’acqua che quelle del paesaggio e, con la loro dinamicità, contribuiscono a indicare il rilancio
dell’Ente verso il futuro. Anche i colori sono rappresentativi del messaggio: il blu e il celeste
rievocano il ciclo dell’acqua, mentre il verde rappresenta l’attenzione all’ambiente. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.