Sperlonga, bandiera blu da 26 anni – In occasione della Conferenza Stampa della Fee, la federazione che certifica i comuni con la nota Bandiera Blu, tenutasi questa mattina, il Comune di Sperlonga è stato ancora una volta insignito dello stendardo di qualità. Mentre è entrato quest’anno nell’alveo delle certificazioni anche il Porto di Sperlonga, tra gli 82 approdi di qualità in Italia. Per ventisei anni consecutivi, dal 1996 ad oggi, il borgo ha ottenuto e mantenuto i criteri di adesione agli standard di eccellenza richiesti, che si arricchiscono anno dopo anno. È ormai noto, come tiene a precisare puntualmente il presidente Claudio Mazza che “la Bandiera Blu non è un traguardo ma un punto di inizio. La vera sfida sta nel saper mantenere nel tempo i valori e i principi che essa rappresenta”.
Sperlonga, bandiera blu da 26 anni – Nel corso della conferenza sono stati toccati diversi punti legati alla sostenibilità . La Bandiera Blu non è più un indicatore esclusivo di acque di balneazione eccellenti, è diventato lo stendardo della qualità ambientale, della sostenibilità, della efficienza energetica, della gestione dei rifiuti, delle piste ciclo pedonali. Concetti imprescindibili l’uno dall’altro poiché non ci può essere mare pulito senza aria pulita, energia pulita. Il valore ambiente per poter funzionare deve abbracciare tutti i contesti. Il nostro Comune, con il suo costante lavoro sulla qualità ambientale certificata dalla Bandiera Blu, è un esempio virtuoso e contagioso.
Sperlonga, bandiera blu da 26 anni – Una piccola isola felice come tanti altri borghi italiani dai quali è nato il rinascimento ambientale a cui tutti dobbiamo lavorare. “Favoriamo i Comuni che hanno spinto l’uso della bicicletta e realizzato piste ciclabili e pedonali” ha specificato Mazza, presentando il progetto Dynamo Camp, una onlus che offre progetti di terapia ricreativa per bambini affetti da gravi malattie. Ed è proprio attraverso l’uso della bicicletta che grazie al progetto “2 milioni di Km” è possibile sostenere il Camp. “La prossima sfida – ha concluso Mazza – sarà quella della formazione. Ogni anno i Comuni dovranno concludere almeno due moduli formativi per poter accedere alla certificazione della Bandiera Blu”.