Anche nell’arcidiocesi di Gaeta, come in tutto il mondo cattolico, grande attenzione per quanto è emerso dal Sinodo dei Vescovi dell’Amazzonia. Nella diocesi gaetana sono stati ordinati diaconi permanenti padri di famiglia dopo opportuni corsi di formazione con tre distinte ordinazioni a partire dal 25 maggio 1991 grazie a Mons. Vincenzo Maria Farano (le prime due) la seconda il 21 dicembre 1996 e Mons. Pier Luigi Mazzoni (la terza) il 28 aprile 2007. Ricordo che l’ordine sacro è costituito da tre gradi: diaconato, presbiterato ed episcopato. Tutti insieme compongono il clero.
Che cosa è accaduto in Amazzonia? Sono emersi importanti elementi dal documento finale del Sinodo dei Vescovi. Il Sinodo chiede a Papa Francesco l’ordinazione di “uomini idonei e riconosciuti dalla comunità, potendo avere una famiglia legittimamente costituita e stabile”. Col Sinodo dei vescovi sull’Amazzonia si apre uno spiraglio per l’ordinazione sacerdotale di persone sposate. Non sono i “viri probati”, cioè persone riconosciute dalla comunità, ma diaconi permanenti. Persone anche sposate ma che hanno fatto già un percorso di formazione nella Chiesa fino ad arrivare al gradino prima del sacerdozio. Il Sinodo dei Vescovi sull’Amazzonia apre insomma alla possibilità per l’area di “ordinare sacerdoti uomini idonei e riconosciuti della comunità, che abbiano un diaconato permanente fecondo e ricevano una formazione adeguata per il presbiterato, potendo avere una famiglia legittimamente costituita e stabile”.
Per questo occorre stabilire “criteri e disposizioni da parte dell’autorità competente”. Il paragrafo è stato approvato con 128 si e 41 no. Nessun passo in avanti per ora per le donne: la questione del diaconato viene rimandata alla riapertura della Commissione che nel 2016 aveva istituito il Santo Padre Francesco e che era arrivata a risultati definiti parziali. La Chiesa Anglicana, la più vicina teologicamente alla Chiesa Cattolica, in questi ultimi anni numerose donne sono state ordinate diaconesse, sacerdoti e vescovi. Va detto per correttezza storica che per tali ordinazioni centinaia di vescovi e sacerdoti hanno lasciato la Chiesa Anglicana per quella Cattolica, che li accetta sempre come fratelli, anche se sposati.