Scuola: i dati sulla vulnerabilità sismica, agibilità e prevenzione incendi – “Quadro complessivo preoccupante per le scuole di Latina e del Lazio in generale.”: questo il commento di Legambiente che ha presentato il dossier nazionale Ecosistema Scuola giunto alla XXII edizione. Nel report si fa il punto, con dati riferiti al 2021, sullo stato di salute degli edifici scolastici dei capoluoghi italiani. Secondo il rapporto, dei 132 edifici scolastici solo il 47,3% ha un collaudo statico e il 16,7% il certificato di agibilità, solo il 5,1% ha certificato di prevenzione incendi. In tutti gli edifici analizzati sono presenti accorgimenti per abbattere le barriere architettoniche, nel 40% le scuole sono in area sismica2 e nel 58,2% si tratta di edifici nei quali non c’è stata ancora nessuna verifica di vulnerabilità sismica.
Scuola: i dati sulla vulnerabilità sismica, agibilità e prevenzione incendi – Come emerge dal dossier, “per quanto riguarda il risparmio energetico sono quasi la totalità, il 96,7%, gli edifici in ultima classe energetica G e solo nel 10% dei casi si utilizzano fonti energetiche rinnovabili. Ci sono aree verdi fruibili in tutte le scuole, ma solo nel 48,9% questi spazi vengono utilizzati per la didattica all’aperto. Per quanto riguarda la mobilità casa-scuola non alcuna esperienza di bicibus e piedibus, nel 36,1% ci sono servizi di scuolabus e nel 19,4% servizi di linea scolastica. E all’esterno delle scuole in nessun caso ci sono isole pedonali o Ztl e non esiste più alcuna esperienza di ‘nonni vigili’ in entrata e uscita. Le classi a tempo pieno sono solo il 26,5% e le mense scolastiche ci sono nel 57,6% dei casi, qui, tutte le scuole garantiscono pasti alternativi per motivi culturali e religiosi e in tutti i casi sono somministrati prodotti biologici che compongono i pasti nel 73,3% dei casi”.
Scuola: i dati sulla vulnerabilità sismica, agibilità e prevenzione incendi – “Sembra evidente che la mancanza di certificazioni di collaudo statico, di agibilità e soprattutto di prevenzione incendi siano chiaramente il maggiore dei problemi per le scuole dei capoluoghi del Lazio insieme al fatto che pressoché tutte le scuole sono nella più bassa classe energetica – dichiara Maria Domenica Boiano direttrice regionale di Legambiente – ma c’è tanto da fare anche nella crescita delle energie rinnovabili legate all’edilizia scolastica, nella trasformazione in chiave sostenibile dei quartieri che ospitano le scuole con isole pedonali e limitazioni del traffico veicolare privato, nel riavviare pratiche virtuose come quelle dei nonni vigili che sembrano scomparse dopo anni di belle e fruttuose esperienze”.