Durava da anni l’inferno tra le mura domestiche per una coppia di anziani di Cisterna, costretta a vivere in un costante stato d’ansia causato dai comportamenti estremamente violenti e vessatori del figlio, P. A. classe 1977, tossicodipendente e residente nella casa genitoriale.
In più di un caso gli agenti del Commissariato erano dovuti intervenire, nei mesi scorsi, per contenere la furia dell’uomo, al fine anche di impedirgli di devastare l’abitazione e proteggere i genitori terrorizzati.
Era anche accaduto agli agenti, durante uno degli interventi, di rinvenire e sequestrare alcuni grammi di cocaina per uso personale.
A seguito delle indagini, coordinate dalla Procura di Latina, si appurava come l’uomo pretendesse continuamente denaro dagli anziani genitori, noti commercianti del nord pontino, per soddisfare la sua dipendenza.
Purtroppo quando l’anziana coppia cercava di opporsi a tali richieste, l’uomo era solito ricorrere alla forza intimidatrice esercitata dalla violenza, sia verbale che fisica, sfogandola spesso sugli arredi della casa.
Ora l’emissione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina ed eseguita dagli agenti del Commissariato di Cisterna, riporterà tra quelle mura domestiche, quel minimo di tranquillità tanto a lungo anelata.
Questa redazione comprende anche quanto sia grande il dolore di una coppia di genitori che – alla fine – è costretta a cacciare di casa il proprio figlio, per quanto sia con loro un violento irriconoscente.