Paola Villa: il fuoco, gli stabilimenti balneari e gli interessi criminali

0
102
Immagine di repertorio

Paola Villa: il fuoco, gli stabilimenti balneari e gli interessi criminali – “Quello che sta avvenendo nelle ultime 48 ore presso il lungomare di Ostia sta sconvolgendo il mondo dei balneari e non solo…in questi ultimi due giorni sono stati date alle fiamme 7 stabilimenti balneari.  Insomma nel giro di una manciate di ore alcune  strutture storiche di Ostia Lido sono andate distrutte. Incendi tutti dolosi. Incendi che aprono uno spaccato raccapricciante di cui quasi nessuno parla: infatti avvengono  a ridosso della decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso del Comune di Roma contro la sospensiva che aveva emesso il Tar del Lazio contro la sospensiva della gara bandita dal Campidoglio per le concessioni a 31 stabilimenti balneari di Ostia a partire dal primo maggio.

La “QUESTIONE CONCESSIONI” meriterebbe una maggiore attenzione sia della politica che degli organi inquirenti, soprattutto in comuni come il Comune di Formia, con chilometri di spiaggia da gestire.  Molti gli interessi legati al business del malaffare, al riciclaggio di denaro, ad investimenti illeciti. 

Tutti i comuni avranno la responsabilità delle gare per le concessioni che secondo il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri il 4 settembre 2024 prevede l’estensione della validità delle attuali concessioni fino al 30 settembre 2027, e le gare dovranno essere bandite entro giugno 2027, indennizzando i gestori uscenti attraverso una tassazione a carico dei subentranti, calcolata in base a parametri definiti da un successivo decreto del ministro dei Trasporti da emanare entro il 31 marzo 2025. 

Perchè si possano espletare le gare sarà indispensabile l’approvazione dei PUA e soprattutto un quadro chiaro e dettagliato delle concessioni esistenti. Da oggi dovremmo lavorare nelle commissioni consiliari per arrivare alle gare nella maniera più trasparente possibile. Purtroppo sia la commissione consiliare urbanistica che quella attività produttive latitano.

Ma le concessioni balneari sono sempre state “tema elettorale”, sono sempre state al centro del dibattito a ridosso della campagna elettorale, con il “politicuccio di turno” che promette a destra e sinistra per tutelare “gli amici” che considerano il tratto di spiaggia come proprietà privata. Andrebbero fatte una serie di considerazioni e soprattutto andrebbero pianificati i criteri dei bandi, integrando ciò che viene affermato dal decreto ministeriale con la realtà. Andrebbero tutelati i chilometri di spiaggia libera come bene pubblico. Andrebbero fermati gli appetiti di chi vuole investire grosse cifre di denaro di dubbia provenienza per partecipare alle gare anche servendosi di prestanomi “che hanno le caratteristiche idonee”. Per fare tutto questo occorre coraggio, lucidità e lungimiranza e soprattutto non muoversi per tutelare gli interessi di pochi a scapito dell’interesse della collettività. Ostia è solo un inizio…brutto inizio!” Lo comunica Paola Villa in una nota.