Ogni giorno vengono investiti 50 pedoni. I dati preoccupanti – “L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Aps sede di Latina e Frosinone intende fare una riflessione sui dati presentati
dall’Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale in merito al Rapporto
annuale sull’incidentalità che coinvolge i pedoni in Italia, basato sui dati Istat del

Il documento conferma una tendenza preoccupante: sebbene il numero
complessivo di decessi tra i pedoni sia rimasto stabile, sono aumentati i feriti e gli
incidenti complessivi, evidenziando una stagnazione pericolosa in un contesto che
richiede maggiore sicurezza. Nel 2023 gli investimenti di pedoni sono stati 18.483,
un incremento rispetto ai 17.765 del 2022 e ai 17.164 del 2021.

Ogni giorno vengono investiti 50 pedoni. I dati preoccupanti – Questo significa circa
50 incidenti al giorno, con 485 decessi: lo stesso numero dell’anno precedente, di cui
314 uomini e 171 donne. Preoccupa anche l’aumento dei feriti, che sono saliti a
19.691 – rispetto ai 19.062 del 2022 –, con una crescita significativa rispetto al 2021
– quando erano stati 16.693. Nonostante la patente a punti introdotta nel 2003 abbia
ridotto drasticamente le vittime rispetto al 2002, quando i pedoni deceduti erano
1.226, l’attuale stagnazione del numero di morti è considerata un allarme. Preso atto
di quanto sopra, si rende quanto mai urgente a questo punto rinnovare le politiche di
prevenzione, richiamando le istituzioni competenti ai propri compiti e/o doveri,
poiché i dati mostrano un rischio crescente per gli utenti della strada più vulnerabili.” Lo comunica
Giovanni Delle Cave, il papà di Eros
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada APS