Non ci saranno eventi, convegni e neppure flash mob, è quanto impongono i tempi correnti per ridurre il rischio di contagio, ma il Comune di Fondi celebrerà ugualmente, anche se soltanto in maniera simbolica, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre.
Per dire no alle disuguaglianze di genere, alle violenze entro le mura domestiche e alle discriminazioni nei confronti del gentil sesso in tutte le sue forme, dai reati sessuali alla disparità di trattamento sul luogo di lavoro, i monumenti della città di Fondi si illumineranno di rosso.
Luci color porpora faranno brillare, da questa sera sabato 21 a domenica 29 novembre, il Castello e il campanile della Chiesa di San Francesco.
Un’iniziativa simbolica per ricordare, anche visivamente, l’importanza della donna nella società e nella famiglia, nei grandi rapporti diplomatici e internazionali come nelle piccole relazioni.
«La donna – anticipa l’assessore ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino – avrà un ruolo centrale nelle politiche del settore. Non lasceremo sole le madri, le mogli o le figlie che vivono situazioni di difficili, entro e fuori le mura domestiche. Anticipo che abbiamo in programma già diverse iniziative, simboliche e fattive, per dare concretezza a queste parole».
A distanza di un ventennio dall’istituzione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, questo sarà probabilmente il primo anno, al livello globale, che la ricorrenza sarà celebrata senza manifestazioni e il pubblico delle grandi occasioni.
«Anche se la pandemia impone il distanziamento sociale – commentano il sindaco Beniamino Maschietto e l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale – il Comune e il mondo dell’associazionismo di Fondi vogliono comunque far sentire la loro vicinanza a tutte le donne che soffrono per situazioni di disparità, discriminazioni e diseguaglianze. L’auspicio è che ammirando il Castello illuminato di rosso o scorgendo in lontananza i riflessi color rubino del campanile di San Francesco, ogni uomo possano ricordare l’importanza della donna, colonna vertebrale della società».