Dopo l’impresa, il crollo: il Napoli vanifica il prestigioso successo esterno di San Siro contro il Milan, cedendo clamorosamente tra le mura amiche al cospetto di uno Spezia fortunato, ma solido e cinico. L’autorete di Juan Jesus consegna ai liguri tre punti pesantissimi in ottica salvezza, facendo scivolare gli azzurri (ora terzi in classifica) a – 7 dalla capolista Inter e costringendo Insigne e compagni a dover fare i conti anche con le inseguitrici, sempre più vicine. La Juve, quinta, ha ridotto a 5 i punti di distacco dai partenopei, mentre l’Atalanta quarta ha solo una lunghezza di svantaggio.
Luciano Spalletti, al termine della gara che ha chiuso in maniera amara il 2021, ha ribadito come l’unica cosa da fare, al momento, sia quella di staccare la spina qualche giorno per poi riorganizzarsi e ripartire al meglio, in vista di un inizio di 2022 che sarà decisivo per comprendere le ambizioni della società di De Laurentiis. Il cammino stagionale degli azzurri, finora, è divisibile in due momenti ben distinti. Fino a inizio novembre la squadra ha impressionato tutti per compattezza difensiva e qualità della manovra, prendendo agevolmente il largo in classifica grazie a 10 vittorie e 2 pareggi nelle prime 12 giornate di campionato. Il black-out, improvviso, è arrivato dopo la sosta per le nazionali, coincidendo con una partita che avrebbe potuto cambiare le sorti di tutta la stagione.
Il big-match di San Siro contro l’Inter dello scorso 21 novembre ha rappresentato una sliding door per entrambe le squadre, col Napoli sconfitto 3-2 nonostante il vantaggio iniziale e gli infortuni occorsi ad Anguissa e Osimhen. Assenze pesanti a cui si sono aggiunte quelle di altre due pedine fondamentali come Koulibaly e Ruiz: la squadra si è letteralmente smembrata nel momento peggiore con un calendario fitto di impegni importanti e i risultati, purtroppo, sono andati di pari passo con le difficoltà crescenti. Le ultime 9 partite ufficiali tra Serie A ed Europa League hanno portato in dote un bottino di 3 vittorie, un pareggio e ben 5 sconfitte: se a livello internazionale il successo sul Leicester ha permesso agli azzurri di superare il turno, il tracollo in campionato è stato netto e senza tema di smentita.
Il Napoli ha fatto zero punti in tre degli ultimi quattro incontri, perdendo terreno e certezze: in occasione dell’ultimo ko contro lo Spezia anche Spalletti ha peccato di lucidità, levando dal terreno di gioco un Mertens che sembrava essere l’unico in grado di fare la differenza in attacco. Il calendario, al rientro in campo, metterà i partenopei di fronte al durissimo ostacolo di una Juventus in netta risalita. Insigne e compagni, inoltre, dovranno affrontare questa sfida senza i colossi Koulibaly, Anguissa e Osimhen, assenti per la partecipazione alla Coppa d’Africa. Su www.wincomparator.com/it-it/ sarà disponibile la comparazione quote per questo torneo che si giocherà tra gennaio e febbraio: la preoccupazione del Napoli è alta perché a causa di questa competizione perderà pedine importantissime in ogni settore del campo. Secondo gli specialisti, l’evento sportivo che si giocherà in Camerun potrebbe favorire proprio la Vecchia Signora, prossima avversaria dei partenopei dopo la sosta natalizia. Luciano Spalletti ha a disposizione due settimane di tempo per ricaricare le pile dei suoi giocatori e presentarsi allo Stadium nel migliore dei modi.