Pino Simeone, capo gruppo di Forza Italia e presidente della commissione sanità della Regione Lazio, riferisce: “4 milioni di euro, rispettivamente 2milioni per l’annualità 2021 e 2milioni per l’annualità 2022, destinati a sostenere in modo concreto le imprese agricole gravemente danneggiate dal fenomeno della cosiddetta “moria del kiwi”.
E’ questo il contenuto dell’emendamento che ho presentato, ed è stato sottoscritto dai consiglieri Enrico Forte, Salvatore La Penna, Gaia Pernarella e Angelo Tripodi, approvato oggi in consiglio regionale nel corso dell’esame della proposta di legge di stabilità 2021 del Lazio.
Grazie a questo emendamento la Regione concede contributi alle imprese del settore per la realizzazione di interventi volti a prevenire e a contrastare tale fenomeno o a riconvertire la produzione.
La giunta regionale, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, con propria deliberazione stabilirà criteri e modalità per la concessione dei contributi nel rispetto della vigente normativa europea in materia di aiuti di Stato. Si tratta di un provvedimento concreto che contribuirà a dare ossigeno alle centinaia di aziende che operano in un comparto fondamentale per l’agricoltura del Lazio.
Con questo provvedimento diamo una risposta concreta a quel grido di dolore proveniente dai territori e dalle aziende che non poteva restare inascoltato o condannato a linee di principio.
L’emergenza connessa alla cosiddetta moria del kiwi sta bruciando ettari ed ettari di coltivazioni di pregio cancellando i fatturati e gli investimenti effettuati dalle imprese del settore che rappresentano un’eccellenza nel Lazio e in Italia. Era indispensabile, affiancare allo studio delle ragioni e della tipologia di agente che sta distruggendo le colture, azioni mirate di sostegno per la ripiantumazione e la ripresa dell’attività.
La provincia di Latina è tra i leader mondiali del settore con oltre 12mila ettari coltivati, una produzione che supera quota 4 milioni di quintali di kiwi ogni anno ed un fatturato record di oltre 500 milioni di euro su questo territorio. Un mondo produttivo che non potevamo permetterci in alcun modo di disperdere.
Non ci fermeremo qui ma vigileremo affinché all’impegno assunto seguano le azioni consequenziali a partire dalla predisposizione della delibera di giunta che rappresenta il primo passo per l’accesso ai contributi stanziati”.