Cosa possono fare le istituzioni per andare incontro alle esigenze degli operatori del Mercato Ortofrutticolo di Fondi, per valorizzare le eccellenze locali, per consolidare il ruolo del gigante di viale Piemonte come polmone della filiera agroalimentare nazionale, per tendere la mano alle piccole imprese o per dare valore al brand Mof?
Se n’è parlato ieri presso l’aula consiliare “Luigi Einaudi” del Comune di Fondi nel corso di una commissione consiliare alla presenza del presidente del Mof Bernardino Quattrociocchi, del vice Felice Petrillo, dell’amministratore delegato Enzo Addessi e dei consiglieri nonché imprenditori del settore Mariano Di Vito e Guido La Rocca.
A introdurre i lavori dell’organo presieduto da Raffaele Gagliardi, il sindaco Beniamino Maschietto e l’assessore alle Attività Produttive Stefania Stravato che hanno ribadito la continua attenzione dedicata dall’amministrazione, presente e passata, al sistema Mof, motore economico della città di Fondi, nonché la necessità di interagire con gli addetti ai lavori per promuovere politiche mirate ed efficaci.
Il Mof durante la pandemia
La parola è poi passata al presidente Bernardino Quattrociocchi che ha fatto una dettagliata panoramica sull’attuale situazione, sulle prospettive future e, soprattutto, sulla gestione dell’epidemia che ha portato il Mercato ortofrutticolo di Fondi a distinguersi, in positivo, per vari aspetti tra i quali l’approvvigionamento. La struttura di viale Piemonte è infatti risultata una delle poche, al livello internazionale, in cui non è mai mancato neppure un prodotto.
Per esprime l’importanza, indistintamente, di tutte le imprese operanti nell’universo agroalimentare, il numero uno del gigante di Viale Piemonte ha poi utilizzato la metafora della catena.
«Le innovazioni e le tecnologie – ha detto – devono essere a disposizione di tutti, non solo delle grandi ed eccellenti imprese. Un sistema, proprio come una catena, può considerarsi solido soltanto quando non ha anelli deboli».
Un campo sperimentale per colture all’avanguardia
A tal proposito lo stesso ha introdotto un’importante novità che interesserà la città di Fondi, con ricadute importanti anche, ma non solo, sul sistema Mof: la possibilità di avviare un campo sperimentale. Una struttura di ricerca, quella di cui si è parlato, nella quale eseguire prove varietali e di lotta integrata, finalizzate allo studio delle reazioni delle diverse colture agli agenti patogeni e ai fattori pedoclimatici e all’individuazione di tecniche che consentano, per esempio, un risparmio idrico senza compromettere la resa nutrizionale del prodotto.
Una proposta, quest’ultima, caldeggiata dall’eurodeputato nonché membro della commissione Agricoltura Salvatore De Meo e formulata dal Comune di Fondi con una triplice richiesta scritta che ha incontrato il favore di tutti e tre gli enti coinvolti: la Regione Lazio, il Crea e l’Arsial.
Il tutto con la preziosa regia del Mof così da poter indirizzare le ricerche verso prodotti capaci di intercettare le richieste dei nuovi consumatori e i trend di mercato al livello internazionale.
Questi studi, inoltre, potrebbero offrire alle piccole imprese locali la possibilità di imporsi con sistemi più competitivi e performanti.
Per concretizzare tale possibilità, particolarmente interessante per il comparto agricolo locale, si è già tenuto, lo scorso 12 febbraio al Mof, un proficuo incontro al quale hanno partecipato, in videoconferenza, i vari attori coinvolti e i vertici regionali.
A proposito di innovazione, l’amministratore delegato Enzo Addessi ha parlato di Silicon Valley dell’ortofrutta spiegando come il Centro Agroalimentare di Fondi abbia tutte le carte in regola per anelare a tale obiettivo con importanti ricadute economiche sull’intera città.
Question time
Il discorso si è poi allargato ad altre questioni in un’ottica di interlocuzione positiva tra Mof e Comune, al fine di condividere strategie realmente efficaci per il rilancio della struttura di viale Piemonte.
La presenza in commissione dei vertici del Mof ha infine consentito ai consiglieri di maggioranza e opposizione, in un clima armonioso e costruttivo, di fare diverse domande con Addessi Quattrociocchi e Petrillo che hanno risposto a dubbi, richieste o perplessità per oltre due ore.