Nel comunicare la rendicontazione del progetto “Seminarte”, finanziato dalla Regione Lazio,
l’Amministrazione Comunale ha voluto ringraziare pubblicamente i relatori che hanno incontrato gli studenti delle seconde classi delle Scuole Secondarie di 1° Grado “Sebastiani”, “De Santis” e “Fedele”, appartenenti agli Istituti Comprensivi di Minturno e di Scauri.
Un doveroso ringraziamento va ovviamente alle Dirigenti scolastiche Margherita Diana ed Annunziata Marciano nonché alle docenti referenti dei progetti extra curriculari dei due Istituti Comprensivi: Laura Vellucci, Graziella Forcina e Cristina Cardillo.
“E’ stato un percorso interessante, nuovo e diverso, che ho accompagnato con estremo piacere. E’ sempre un’emozione per me ritornare tra i banchi di scuola e poter contribuire al raggiungimento di determinati obiettivi attraverso un sostegno concreto alla progettualità delle scuole”, ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Immacolata Nuzzo.
In merito all’iniziativa, soddisfazione e gratitudine nei confronti di quanti si sono spesi in questo progetto sono state espresse anche dal Sindaco Gerardo Stefanelli. Il pediatra Vanni Cerimoniale e la nutrizionista Lucia Testa hanno tenuto tre distinti incontri. Sono stati,
pertanto, compilati dai 162 studenti coinvolti due questionari: uno prima e un altro a conclusione, redatti a scuola nei laboratori di informatica e in forma anonima.
Dalla relazione degli esperti risulta che, pur non essendo possibile stabilire se il campione testato sia rappresentativo della intera realtà del nostro comprensorio, si può senz’altro considerare questo lavoro uno studio pilota dal quale trarre indicazioni per un progetto futuro meglio articolato e strutturato. In ogni caso, questa esperienza ha fornito informazioni utili sui comportamenti dei ragazzi in questa fascia di età.
«Dall’analisi dei questionari – sottolinea il dottor Cerimoniale – sono emersi alcuni punti di criticità nella condotta alimentare e nella pratica dell’attività sportiva. Infatti, pur conoscendo l’importanza di assumere una quota della razione calorica giornaliera a colazione, una parte consistente degli studenti, circa il 40%, non rispetta questa regola. Inoltre, risulta essere molto scarso il consumo di frutta e verdure, alla base della piramide della dieta mediterranea, e questo nonostante sia diffusa la conoscenza dei prodotti che dovrebbero essere assunti per rispettarla.
È evidente, pertanto, che altre variabili giocano un ruolo importante nelle scelte dei ragazzi, non ultimo il poco tempo che i genitori riescono a dedicare alle abitudini alimentari in famiglia, relativamente ai livelli di sedentarietà.
Non è trascurabile poi il tempo sottratto allo sport e al gioco, a causa dell’uso smodato dei cellulari e dei vari dispositivi digitali. Molto elevato è poi il consumo di bibite zuccherate in oltre ¾ dei ragazzi, pur rimanendo frequente l’assunzione di acqua durante la giornata. Ancora troppo bassa risulta la percentuale di ragazzi che svolge regolare attività sportiva e sarà dunque importante sollecitare le famiglie e i giovani in tal senso».
«Le dichiarazioni dei ragazzi ed il gradimento dell’iniziativa – conclude il pediatra Cerimoniale -sono stati molto confortanti ma i dati dei due questionari devono essere considerati soprattutto come uno stimolo per un’attenta riflessione su tutte le modalità che dovranno essere adottate per indurre in maniera efficace i necessari cambiamenti nello stile di vita di ognuno di noi, ma soprattutto delle generazioni a venire».