“Mentre i nostri amministratori porgono il naso all’insù per autocelebrarsi con le luminarie, noi guardiamo ad altezza uomo, osserviamo cosa accade realmente nelle nostre strade senza farci abbagliare da inutili luccichii.
Ed è proprio guardando la realtà dei fatti, e leggendo le segnalazioni pervenuteci dai cittadini, che non possiamo sottacere sui parcheggi selvaggi ai quali assistiamo tutti i giorni, a tutte le ore, tutto l’anno, anche se d’estate lo sport principale è quello di scaricare la colpa sui turisti, senza che questa amministrazione sia capace di porre un freno.
E capiamo anche il perché. Infatti, il caos parcheggi è racchiuso tutto proprio nella foto postata dal nostro sindaco per mostrare al mondo intero quanto siano belle le luminarie minturnesi. Peccato che proprio sotto l’albero illuminato di Piazza Portanova, ci siano decine di automobili parcheggiate in curva e in divieto di sosta.
Per chi non lo sapesse, stiamo parlando della piazza antistante il municipio, dove questo avviene regolarmente. La stessa identica situazione si presenta con nonchalance in diverse parti del paese, soprattutto sulla Via Appia. In particolare, vorremmo sottolineare la situazione paradossale del tratto che va da via Filippo Signore a Via Fusco, proprio quello dove hanno appena pubblicizzato gli scivoli per i disabili anche se gli stessi sono quotidianamente ostruiti dalle vetture che sostano in malo modo.
Esortiamo su questo la delegata Laura Miola ad intervenire e a vigilare dall’alto della sua carica, in modo da consentire almeno nel tratto della sua famosa lamentela social che gli scivoli per i disabili appena costruiti non vengano ostruiti. Stessa sorte tocca al parcheggio della stazione ferroviaria, a via Olmello e via Miano, dove nonostante gli immancabili paletti stefanelliani, le auto sostano indisturbate per ore in divieto di sosta, dalle 5 di mattina fino alle 22, ogni giorno, alla luce del sole, senza alcun intervento.
Ancora più incresciosa, nonché diseducativa per i bambini, la paradossale situazione che avviene ogni giorno negli orari di ingresso e uscita dalle scuole, dove decine e decine di automobili sono tranquillamente ferme in sosta vietata, sulle strisce pedonali, in curva e sui marciapiedi. Tale caos costringe addirittura il mezzo adibito al trasporto degli studenti disabili a fermarsi in mezzo alla carreggiata per far scendere i bambini trasportati, sotto lo sguardo impotente dei volontari che si occupano di fare attraversare gli alunni sulle strisce mentre le macchine sfrecciano incuranti e si fermano solo quando e se vogliono.
Tutto questo avviene mentre, a pochi metri di distanza, all’interno delle aule scolastiche, si impartiscono lezioni di educazione civica, di rispetto per l’ambiente e del codice stradale. La soluzione per tamponare questo malcostume, almeno per quanto concerne le scuole, ci sarebbe, solo che dopo quasi quattro anni di miopia, si è preferito puntare lo sguardo verso l’alto piuttosto che abbassarlo ed essere costretti ad intervenire per mantenere l’ordine e il rispetto delle regole per le strade.
Minturno Libera propone una soluzione per tamponare l’annoso problema: isole pedonali temporizzate per i soli orari di ingresso e uscita delle scuole, con installazione di dissuasori mobili che blocchino il transito veicolare.
Tale soluzione non apporterebbe beneficio solo al senso civico ma anche all’ambiente e alla sicurezza degli studenti che attraverserebbero in un’area inibita alle automobili. Infatti, vorremmo ricordare che il servizio scuolabus è stato sospeso proprio da questa amministrazione per carenza di adesioni.
Siamo sicuri che le isole pedonali temporizzate apporterebbero un aumento delle partecipazioni al trasporto pubblico scolastico, diminuirebbero il traffico e, conseguentemente, le emissioni di anidride carbonica prodotta dai gas di scarico, salvaguardando così l’ambiente che tanto è nel cuore della nostra amministrazione filo-gretiniana.
Ma soprattutto, cari amministratori, pensate al cattivo esempio di senso civico che ricevono i nostri bambini e passatevi una mano sulla coscienza. Un bimbo che vive in una città in cui non si rispettano le regole, molto probabilmente sarà un adulto più propenso a non rispettarle. Minturno Libera chiede regole certe, chiare e inequivocabili e che queste valgano sempre e per tutti.ù
Allora sì che potremmo dire di aver illuminato la città. “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito.” Cittadini, per cortesia, non continuate a guardare il dito che vi perdete tutto ciò che accade sotto la luna. Ed è quello che gli Illuminati vorrebbero”.
Minturno Libera