Dopo che la Regione Lazio ha revocato l’autorizzazione ad un laboratorio privato minturnese, il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli attraverso la sua pagina social comunica che: “la revoca dell’autorizzazione ai laboratori privati, da parte della regione Lazio, appare inopportuna in un momento in cui le strutture pubbliche manifestano gravissimi e inaccettabili ritardi nel sottoporre le persone a tampone. L’apporto dato dai laboratori privati in queste quattro settimane e’ stato senza dubbio fondamentale per individuare precocemente tanti positivi, soprattutto asintomatici, consentendo di Circoscrivere sul nascere eventuali cluster e focolai.Le file fuori i laboratori dimostrano la consapevolezza maturata dalle persone di dover conoscere il proprio stato di salute come gesto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri.
La possibilità di poter effettuare con velocità un tampone rapido ha consentito a medici e pediatri di poter discernere, in presenza di sintomi ‘confondibili’ con altre patologie rispetto al covid, e di somministrare le cure maggiormente adeguate. La pretesa di imporre un prezzo unico senza distinzione tra qualità dei test effettuati dai singoli laboratori, è antistorica e addirittura controproducente nel momento che incentiva la somministrazione di test di bassa qualità . Per venire incontro alle esigenze economiche delle parti più deboli della popolazione, la regione Lazio e L assessore d amato, avrebbero potuto seguire l’esempio della regione Emilia Romagna, dove i test sono pagati dalla Regione e si effettuano in tutte le farmacie gratuitamente, sia per studenti che per i loro familiari conviventi. Una strategia della regione Lazio incomprensibile e foriera di ulteriori pressioni sulle strutture pubbliche che sono già oggi in completo caos sia per il tracciamento che per le prenotazioni dei tamponi a domicilio da parte di persone in quarantena o impossibilitate a muoversi in sicurezza da casa. In queste condizioni diventa ancora più difficile tenere testa all’espansione del virus.”