Si è tenuta questa mattina, alle 10.30, al Comune di Gaeta, la conferenza stampa per la presentazione del progetto realizzato per il Giorno della Memoria “Dalla Memoria al Ricordo” e, come nell’anno precedente, in sinergia tra i Comuni di Minturno, Formia e Gaeta. Quest’anno gli istituti scolastici interessati dal progetto, al contrario del 2019, in cui venne destinato alle scuole medie, saranno tutte le scuole di grado superiore. Presenti i tre assessori, la dott.ssa Mimma Nuzzo, assessore alla Cultura del Comune di Minturno, l’assessore alle Politiche Sociali Lucia Maltempo del Comune di Gaeta e infine Alessandra Lardo, assessore alle politiche giovanili del Comune di Formia. Un progetto realizzato da Marcello Rosario Caliman, delegato del Comune di Gaeta agli Eventi e Memorie Storiche, in collaborazione con il Dirigente scolastico Maria Rosa Valente dell’Istituto G.Caboto e del Liceo E.Fermi, Maria Pia Alois, delegata alla Cultura per il Comune di Gaeta e Antonio Di Ciaccio, referente del progetto e figlio di un esule che dall’Istria si trasferì a Gaeta.
Marcello Rosario Caliman “Il Nostro Paese riconosce due ricorrenze importanti, una internazionale, fissata per il 27 gennaio, e dedicata alla Memoria e un’altra, riconosciuta dal 2004 grazie ad una legge in Parlamento, dedicata al Ricordo e ricorre il 10 febbraio. In entrambi i casi pagine terribili della nostra storia: la Memoria della Shoah in cui vennero deportati e uccisi milioni di ebrei nei campi di sterminio nazisti, e la giornata del Ricordo in cui gli italiani della Dalmazia e della Venezia Giulia dopo una pulizia etnica, le famose Foibe, furono costretti a lasciare le loro case. Ma le persecuzioni non sono un lontano ricordo che può essere dimenticato, a dimostrarlo i fatti accaduti, pochi anni fa, in Bosnia Erzegovina, che ribadiscono che non possiamo abbassare la guardia sul tema del rispetto dell’altro”.
Maria Pia Alois “Due giornate che raccontano di sangue e lacrime, sopraffazione e oppressione. Ricordare di Ricordarsi, questo dobbiamo fare per le vittime e per la storia, per preservare il futuro grazie ai nostri ragazzi”. Mimma Nuzzo ” Con questo progetto abbiamo voluto dare un chiaro messaggio che ci unisce e senza le scuole non sarebbe stato possibile realizzarlo. Un percorso che intende seminare la speranza e cancellare divisioni e discriminazioni di ogni genere”. Alessandra Lardo “Crediamo molto in questo progetto comprensoriale, uniti dall’idea di avere, come amministrazioni, il compito di combattere l’odio. Maria Rosa Valente “E’ importante far crescere nei nostri ragazzi il senso della cittadinanza globale e europea per comprendere e accettare le diversità e imparare il rispetto dell’altro”.