L’Amministrazione Comunale di Minturno ha promosso una serie di iniziative sui temi della “Shoah” e della “Giornata del Ricordo”. L’ultima si è svolta ieri, 19 febbraio, al Castello di Minturno, dal titolo “Un incontro per la pace”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione.
Hanno partecipato all’evento circa 200 studenti delle Scuole secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi di Minturno e di Scauri. Per l’occasione è salito sul palco il gruppo musicale “OX-IN”, che ha intervallato musica e canti con letture e riflessioni dei ragazzi.
Il concerto si è aperto con la canzone “Essere umani” di Marco Mengoni, cantata dalle classi seconde D ed E della Scuola “Angelo De Santis” di Marina, che hanno accompagnato l’esibizione con la lingua dei segni, a dimostrazione di una sensibilità e di un’attenzione verso la disabilità.
A seguire, proiezioni, letture e commenti delle seconde classi della Scuola “Antonio Sebastiani” di Minturno, delle terze classi della Scuola “Pietro Fedele” di Scauri e delle seconde della “De Santis”.
La musica degli “OX-IN” ha fatto da sottofondo alle performances degli studenti, che hanno recitato testi significativi di Primo Levi, del “Diario di Anna Frank”, il monologo finale de “Il grande dittatore” e testimonianze di altri autori.
Non sono mancate riflessioni personali da parte di alcuni alunni, dialoghi costruiti tra giovani e anziani per sollecitare il ricordo dell’ultima guerra e anche testi in dialetto minturnese. Gli “OX-IN”, bravi nel coordinare i vari interventi, hanno cantato, tra l’altro, “Imagine” di John Lennon, “Magazzino 18” di Simone Cristicchi e, in chiusura, “People have the power” di Patti Smith”.
“Abbiamo puntato sulla partecipazione dei ragazzi – dichiara l’Assessore alla Cultura Immacolata Nuzzo – in uno spirito di grande collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, con i quali abbiamo recentemente stipulato un protocollo di intesa che punta a sostenere le scuole nell’utilizzo dei beni di proprietà comunale”.
“Un ringraziamento dovuto alle dirigenti scolastiche e ai docenti, come sempre impegnati nella preparazione e nel coordinamento pluridisciplinare delle attività. Il messaggio che abbiamo trasmesso – conclude l’assessore – è stato quello del rispetto delle diversità, della libertà e della dignità della persona, a prescindere dai diversi orientamenti”.