“Non si può decidere dove nascere, ma si può decidere come vivere e io non voglio questo tipo di vita”. Loreta Carnevale, nel suo secondo romanzo, ci trasporta nell’antica Roma all’interno di una famiglia che possiede un’importante scuola di gladiatori, e attraverso la sua voce narrante, Giulia, la protagonista, ci racconta la storia del proprio valore come figlia, moglie e madre. Una famiglia complicata, in cui vizi e virtù fanno da raccordo tra passato e presente, suggerendo al lettore un confronto continuo con l’attualità.
Fin dalla prima frase l’autrice ci mostra la forza d’animo e la determinazione della protagonista cercando di trasmettere ai lettori la difficoltà nel dover mantenere la
propria virtù e la propria dignità, in una realtà in cui essere donna era sinonimo di una continua scelta tra lottare o subire il proprio destino (un tema ancora oggi molto discusso). Loreta Carnevale si è diplomata in design dei metalli e dell’oreficeria presso il liceo artistico e attrice diplomata presso l’Accademia d’Arte Drammatica del Lazio. Nonostante la sua giovane età già ha interpretato magistralmente diversi ruoli in
ambito teatrale, tra cui Giulietta (2018) in Romeo e Giulietta di William Shakespeare e in ambito cinematografico nel ruolo di coprotagonista con l’attore Fabrizio Maturani (in Arte Martufello) nel mediometraggio Tutto… all’improvviso niente (2021). Nel 2019 ha scritto il suo primo
romanzo storico “La Guerra”, ambientato durante il secondo conflitto mondiale in Polonia e racconta l’orrore della deportazione e dello sterminio di milioni di ebrei, delle difficoltà e dei pericoli vissuti dalla popolazione civile, oltreché della dura vita militare e delle sue assurde
e feroci regole. Sottolineando che la Guerra riesce a unire elementi solo all’apparenza alieni e ostili in una narrazione cristallina dove, al buio orizzonte, sorge un sole nuovo, un astro di speranza per l’umanità intera. Attualmente Loreta frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali.