Facebook Inc., l’azienda statunitense che controlla il servizio di rete sociale facebook, fondata, con grande intuito, nel 2004 da Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, è entrata in un’omelia dell’Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari. Il nostro Pastore ha approfittato dell’occasione del conferimento del sacramento della confermazione a un foto numero di giovani cresimandi per parlare loro del rapporto tra la sapienza e facebook. Il termine sapienza non vuol dire propriamente sapere, e tanto meno solo scienza o intelligenza; rifacendosi al verbo latino sapere allude al gusto delle cose, sapio = io gusto, ossia “sapienza” è sinonimo di sapore, il sapore di Dio. Tutti istintivamente cerchiamo il sapore della vita, e tanti più sapori la vita ci dà, più ci piace.
Lo Spirito Santo con il dono della sapienza a poco a poco ci comunica il gusto di Dio. Ebbene l’Arcivescovo ha invitato i giovani a non utilizzare in modo improprio lo strumento di facebook, ha ricordato loro che la memoria di tutto quanto si pubblica resta per millenni. Ha chiesto loro se sono disponibili a essere ricordati tra secoli come persone accidiose, polemiche, velenose verso gli altri. Facebook non deve essere uno strumento di offesa o di volgarità poiché segna per sempre coloro che lo fanno. Ha invocato la sapienza, poiché solo in tal modo si può gustare il sale della vita e, quindi, comprendere che bisogna viverla come merita di essere vissuta.