Anno nuovo storia vecchia. Quella del problema della schiuma in mare infatti, è stato segnalato da molti utenti agli enti preposti anche in questa stagione balneare 2020.
Un problema ormai cronico che si ripresenta ormai ogni anno da decenni. E poi sempre allo stesso orario, tra le 10,30 e le 12, almeno quanto si evince dalle varie segnalazioni effettuate da privati cittadini sia sui social che privatamente. La schiuma fa capolino, spesso di colore marrone, coprendo diverse decine di metri di mare.
Dalle ultime informazioni e indagini effettuate dagli enti preposti, la zona di Formia e Scauri soprattutto, è sottoposta ad attento monitoraggio, da parte dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale del Lazio (A.R.P.A.), con il supporto operativo delle motovedette della Guardia Costiera, anche la qualità delle acque del Sud Lazio. Svariate, infatti, sono state nel recente periodo le attività di campionamento delle acque, ad oggi con buoni risultati come emerso dalle analisi di laboratorio a cura del personale A.R.P.A. Di origine naturale e non inquinante, come confermato dallo stesso ente tecnico-scientifico, le schiume rilevate e più volte segnalate dall’utenza balneare in alcuni tratti di mare del litorale provinciale.