La UIL FPL Latina diffida la Asl Latina a tutela dei servizi sanitari – Di seguito la pec inoltrata al Direttore Generale della Asl Latina
Dott.ssa Silvia Cavalli: “La UIL FPL Latina considerato il modello organizzativo utilizzato in molte unità operative
dell’azienda, DENUNCIA una pratica ormai abusata e consolidata, che mortifica le
competenze acquisite dei professionisti infermieri.


La UIL FPL Latina diffida la Asl Latina a tutela dei servizi sanitari – Infatti, stante la carenza di circa 400 OSS rispetto al fabbisogno della dotazione organica Asl
Latina e la totale assenza di tale figura in molte realtà operative aziendali (ad esempio la UOC
Cardiologia/UTIC Formia), l’infermiere viene adibito, prevalentemente allo svolgimento di
mansioni non rientranti nel proprio profilo professionale, ritrovandosi per lunghi periodi a
svolgere compiti propri del personale con inquadramento non infermieristico.


La UIL FPL Latina diffida la Asl Latina a tutela dei servizi sanitari – Tali situazioni non rientrano nelle assegnazioni previste dalla normativa vigente e non sono
nemmeno circostanze occasionali o eccezionali, quindi limitate a definiti periodi temporali.
Quello che purtroppo si evince, invece, è un modello organizzativo stabilizzato nei fatti, dove
l’infermiere “d’istituto” svolge i compiti propri dell’operatore socio sanitario.
Con l’attuale contesto organizzativo si configura palesemente il demansionamento
sistematico dell’infermiere con evidente nocumento della propria professionalità e pertanto i
lavoratori interessati potrebbero legittimamente esercitare il proprio diritto rivolgendosi nelle
sedi competenti.
La UIL FPL Latina, per quanto sopra esposto,

INVITA E DIFFIDA
a seguitare ulteriormente con l’attuale condotta illegittima e a tal fine

CHIEDE,

contestualmente, l’immediata assunzione del personale OSS, imprescindibile per il rispetto dei
requisiti sanciti dalla vigente legislazione in termini di standard assistenziali minimi, questo
anche per scongiurare eventuali danni erariale provenienti da possibili richieste giudiziarie.”