La lunga storia della fortuna: dai romani al giocare oggi su Amunra

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Image by Peggychoucair from Pixabay

Fin dall’alba dei tempi, la fortuna ha affascinato e guidato il percorso dell’umanità tra le avversità e le fortune; ancor prima della costruzione di identità culturali legate a oriente e occidente, infatti, l’idea che il destino di una persona potesse essere influenzato da forze misteriose ha orientato il corso della storia in maniera imprevedibili. Se al giorno d’oggi pensiamo alla fortuna quando giochiamo su Amunra, all’epoca le cose erano decisamente diverse!

Quello della fortuna è però stato un percorso lungo e complesso, con un sacco di arzigogolii e tante sorprese, specie se andiamo a vedere la sua rappresentazione all’interno della cultura popolare. Facciamo insieme a lei un percorso nei meandri della storia, alla ricerca dei mille volti che questa ha indossato nel corso del tempo!

Dagli antichi romani alla nascita della letteratura

Le religioni antiche utilizzando l’antropomorfizzazione come sistema per tradurre l’inspiegabile in spiegabile e questo concetto è valso anche per la fortuna, che nel corso dei decenni è stata personificata ripetute volte all’interno delle figure divine. I greci, ad esempio, avevano dalla loro “Tyche” (lo stesso nome di una grande banca operante in Italia), dea che aveva il ruolo di decisore per le sorti degli uomini e che ha rappresentato la madre putativa della “dea fortuna”, che invece ha rappresentato per i romani il ruolo della sorte. Questa divinità era poi strumentale in quanto dotata di una cornucopia, simbolo dell’abbondanza alla quale però era associata anche la “ruota”, che invece ha sempre funzionato come metafora per poter indicare il livello di imprevedibilità che ha la vita durante il suo percorso.

L’avvento del medioevo ha portato però la filosofia a modificare la carte in tavola, complicando il tutto attraverso l’impiego della letteratura! Attraverso la lente d’ingrandimento dei letterati medievali e non, infatti, la fortuna è stata vista come una forza capricciosa, capace di innalzare e rovinare la vita di chiunque, il tutto senza il minimo preavviso. Questo, di fatto, ha modificato la percezione della fortuna fino ai giorni nostri, tanto che campagne marketing o identità visive di piattaforme come Amunra richiamano questo concetto in maniera interessante.

Letterati come Boezio e Niccolò Machiavelli hanno descritto con perizia di particolari il ruolo della fortuna all’interno della vita dell’uomo, con quest’ultimo ad analizzare il ruolo della dea bendata nell’universo politico e non. Per Machiavelli la situazione è chiara: la fortuna governa ben metà della vita dell’uomo; tutto il resto invece diventa arginabile se non proprio governabile attraverso la combinazione di due elementi: abilità e determinazione!

Come siamo arrivati alla fortuna attuale?

In tempi ancora più recenti vediamo la fortuna fare perennemente sempre più capolino in capolavori della letteratura; l’intero ottocento inglese, a voler essere gentili, è stato pesantemente influenzato proprio dalle interazioni che la fortuna ha con il quotidiano dei protagonisti e non. Autori come Charles Dickens vedono nella fortuna la forza motrice per la vita dei protagonisti, che molto spesso sono in balia dei capricci della sorte, sia in senso positivo che negativo. Nell’Oliver Twist, ad esempio, il passaggio da una vita di miseria a una con condizioni più agiate è determinato unicamente da una sequela di eventi più o meno fortunati!

Al giorno d’oggi, complice una produzione comunicativa sterminata da parte dell’umanità, la fortuna fa ancor più capolino nelle opere odierne. Sono molteplici i film e i telefilm che ne parlano, con saghe milionarie che hanno fatto del rapporto tra l’uomo, la fortuna e l’abilità il centro nevralgico; da opere come Smetto Quando Voglio, finanziate col Tax Credit, a prodotti internazionali come Ocean’s Eleven che vedono in un gruppo di professionisti la soluzione contro la scorrettezza di chi gestisce i centri del divertimento. Fortunatamente al giorno d’oggi divertirsi è diventato più democratico che mai grazie alla presenza di piattaforme come Amunra; nel corso dei prossimi anni non sono da escludere film o addirittura che inquadrino anche tutto l’universo del divertimento online sotto una lente di ingrandimento narrativa!