Il sindaco di Itri, Antonio Fargiorgio, in una nota stampa comunica: “questa mattina, 21 dicembre, l’Amministrazione Comunale ha provveduto a far recapitare a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Itri, dalla Scuola dell’Infanzia sino ai ragazzi delle Scuole Medie passando per i bambini delle Scuole Elementari, un proprio dono, un regalo per rendere speciale il prossimo Natale: un libro. Lo stesso ha fatto per la Scuola dell’Infanzia “Maria Regina Immacolata” gestito dalle Sorelle dell’Opus Mariae Reginae.Alla consegna ai bambini provvederanno direttamente le Autorità scolastiche interessate.Perché un libro? E soprattutto perché in un’epoca in cui i nostri ragazzi sembrano attratti da altro, dai social, dalla tecnologia a volte più sfrenata. La risposta non può che essere una soltanto, perché leggere amplia il confine della conoscenza, permette di ridisegnare, ampliandoli, i propri orizzonti. Leggere consente ai bambini e ragazzi, di qualsiasi età, di prendere del tempo per se stessi, di farli entrare in contatto ed in sintonia con la loro dimensione più intima ed autentica.
E, soprattutto, la lettura consente di sognare; come infatti ha scritto Ennio Flaiano “Un libro sogna. Il libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni”. Abbiamo voluto con questo gesto anche alleviare la gravità di questi giorni, che sembra non sposarsi con quella atmosfera che siamo stati sempre abituati a vivere a Natale. I nostri bambini hanno però dato segno di grande maturità già nel periodo del lockdown di primavera ed in quella occasione abbiamo inteso donare loro un sorriso, regalando per la Pasqua un uovo di cioccolato. Ora invece un libro, per contribuire al loro percorso di crescita e di maturazione. Insieme al libro, i bambini più piccoli riceveranno un segnalibro dal tema natalizio con il logo dell’Amministrazione Comunale, mentre i ragazzi delle Scuole Medie riceveranno un segnalibro speciale recante una frase significativa del grande scrittore Umberto Eco, “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro”. Abbiamo donato libri diversi in modo che i bambini ed i ragazzi potranno, una volta letti, scambiarseli tra di loro, pur con le cautele imposte dal periodo emergenziale che stiamo vivendo. Sono sicuro che apprezzeranno questo gesto e che, un domani, ripensando ad esso, potranno considerarlo come un momento importante della loro crescita, del processo che li ha condotti a diventare uomini liberi ed indipendenti, insomma a diventare “grandi”.