In Italia a ieri sera venerdì 4.032 deceduti, abbiamo superato i morti dichiarati dalla Repubblica Popolare Cinese, dove hanno autorizzato a non portare più le mascherine in pubblico poiché non vi sono più casi di infezione se non a causa di cinesi che rientrano dall’estero. Italiani, siamo i primi nel mondo. Dati che ci debbono indurre a pensare. Malati ufficialmente 37.860 persone. Ricoverati 16.020, il resto dei malati trattati in casa. Nella nostra regione i casi sono a ieri sera 1.008, a Roma in un convento ben 59 suore tutte positive al Covid-19. Unico dato confortante che sino a ieri sera nel nostro Paese ci sono stati 5.129 persone guarite. Ma vi è il sospetto che qualcuno al “tavolo da gioco” stia barando. Abbiamo già riferito di una email da noi ricevuta con la segnalazione di un nostro affezionato lettore capofamiglia di un nucleo tipo, (lui, la moglie e due bambine di tre e cinque anni).
Ci ha fatto presente che: “Ho chiamato sia il 1500 sia il 800.118.800 e, dopo trenta minuti circa di attesa per ogni numero, entrambi non sono stati esaustivi, quindi ho chiamato il 118 specificando che mia moglie aveva sintomi che ci preoccupavano da mercoledì, mia figlia di 3 anni da sabato ed io da domenica. I sintomi di mia moglie sono mal di testa, dolori muscolari, febbre da 37 a 39 che non si abbassa con la tachipirina ma resta sempre sopra i 37. In più tosse secca. Io invece accuso gli stessi sintomi oltre che la fuoriuscita di sangue dal naso. Da considerare che sono anche asmatico. La piccola di 3 anni invece febbre tra i 37 e 38.3 max. Ora è possibile che sia una banale influenza di quelle forti che lasciano senza forze o forse no.
Per precauzione da mercoledì scorso non vediamo nessuno, nemmeno i nonni che ci lasciano le medicine e i prodotti alimentari fuori della porta di casa”. Gli operatori del 118 sono stati categorici: “restate a casa, non vi presentate al pronto soccorso. Dovete chiedere assistenza soltanto se si dovesse presentare una grave crisi respiratoria”. Nella giornata dell’altro ieri il nostro lettore ha ricontattato il 118. Il team sanitario ha categoricamente rinviato il problema al medico di base del capo famiglia. Il medico di famiglia si è attivato – come richiesto dal protocollo del 118 – per segnalare all’Asl il malato come probabile caso di Covid-19, ma a stamattina, oltre 48 ore dopo, nessuno si è presentato e nessuna telefonata è giunta per un opportuno tampone di accertamento.
E gli agognati tamponi? Non sono previsti. Ma dove sono? Forse nei caveau delle banche? Se si facessero controlli a tappeto certamente salterebbero tutti i dati. Si teme il panico? Qualche esempio. La Protezione Civile nazionale continua a dire decessi con complicanza di Corona Virus ma tutti i casi che non sono censiti? Ai deceduti di Bergamo morti in casa o nelle case di riposo nessuno – pur se richiesto dai familiari – ha fatto un tampone post mortem. Si è risolto il problema facendo uscire dalla città di notte trenta camion dell’Esercito Italiano con le salme dei deceduti da cremare fuori provincia. Noi abbiamo decisamente dati ufficiali istituzionali inferiori ai casi effettivi. E gli asintomatici? Quando io nacqui nel 1948 si usciva da una guerra perduta, l’Italia cercava di risollevarsi ancora con difficoltà e mia madre nel partorire me stette seriamente male. Allora si moriva ancora per conseguenze post partum. Mio padre andò al mercato nero e a caro prezzo acquistò della penicillina per salvare la moglie che gli aveva dato il primo figlio.
Oggi ci domandiamo ma per le mascherine e i tamponi dovremo rivolgerci al mercato nero? Provate ad acquistare alcol etilico, amuchina, elastici per realizzare mascherine fai da te e altro. Non si trovano sul mercato. Decisamente mi vergogno di questo Paese che canta dalle finestre ed espone candele e bandiere ma poi fa subire ai suoi cittadini tali umiliazioni. Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca è fatto oggetto di satira politica a 360 gradi ma sta reagendo a questa epidemia con una determinazione che gli fa onore. Come presidente della Regione Campania già alcuni giorni or sono ha ordinato l’acquisto di test rapidi per avviare una campagna di screening di massa sulla popolazione campana. L’Antibody Determination Kit è stato utilizzato con successo in Cina. I kit ordinati dalla regione Campania sono ben un milione e saranno utilizzati su pazienti sintomatici, in particolare nella fase pre-triage. Consentono di avere un risultato non certo ma altamente probabile sull’eventuale positività del paziente, e saranno utilissimi nella gestione dell’emergenza. In aggiunta ha dichiarato in televisione che si avvicina la stagione delle lauree universitarie e che gli è giunta voce che alcuni prossimi neodottori si stanno attivando per le feste di laurea. Ha dichiarato: “Ebbene manderemo i Carabinieri con i lanciafiamme”.
Discorso chiaro! Vi è ancora qualcuno che ha voglia di scherzare? Ebbene nella foto in pagina inviataci da un architetto nostro lettore si può vedere poco prima della mezzanotte di ieri sera la calca che si registrava all’uscita dell’Aeroporto di Fiumicino. Mentre in televisione fanno vedere il rigore che c’è all’uscita, con termo scanner e quant’altro, dietro le quinte succedeva tutto questo. E le distanze di sicurezza tra le persone? Sotto le armi ci insegnarono con modi “rudi” che le teste non servono solo a spartire le orecchie. Cosa che non è stata recepita da alcuni nella città di Fondi dichiarata zona rossa e chiusa dall’esercito. Stanotte sono state incendiate varie automobili per protesta. Non è assolutamente protesta popolare ma di delinquenti che ora non possono fare il loro comodo.