La crisi sanitaria creatasi durante la pandemia ha causato importanti conseguenze nell’economia del paese generando immediati ed evidenti effetti nel settore commerciale, cosi molti negozi, studi professionali e aziende produttive, durante lo stop all’operatività, da febbraio a maggio, emanato dal governo, sono state costrette a chiudere. Tale crisi non poteva non investire anche il mercato immobiliare che ha subìto notevoli assestamenti. Analizziamo con Antonio Rotondo, esperto del settore e titolare insieme al suo socio Mario Mezzanino dell’Agenzia Immobiliare in Formia affiliata al Gruppo Tecnocasa e sita in Via Appia Lato Napoli, 117 a Formia, quali sono stati gli effetti del lockdown sulle compravendite, sulle locazioni brevi e sugli affitti abitativi e se dopo questa terribile fase sono cambiate anche le esigenze abitative di chi cerca casa.
1) Quali sono state le conseguenze del lockdown?
“Secondo le analisi condotte dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa sulla base dei dati inviati dalle agenzie affiliate in Italia, nei primi 9 mesi del 2020, è stato segnalato un aumento della percentuale di acquisti di soluzioni indipendenti e semindipendenti, si passa dal 19,2% al 21,1%. Il rialzo si focalizza nel secondo e terzo trimestre quando, terminato il lockdown, molti acquirenti hanno deciso di comprare abitazioni più ampie e dotate di spazi esterni”.
2) Dunque il mercato immobiliare ha avuto una buona ripresa?
“Personalmente noi non ci siamo mai fermati, abbiamo lavorato in remoto durante tutto il periodo di lockdown, cercando di renderci quanto più disponibili dialogando e interagendo con i clienti attraverso gli strumenti tecnologici. Parliamo di visite immobiliari da casa, possibilità di visionare le proposte sfogliando il periodico digitale . Ovviamente il lockdown ha avuto un importante impatto nel mercato immobiliare, frenando come abbiamo visto a livello nazionale le compravendite, ma con stupore devo dire che si è ripreso velocemente segnalando ad esempio un aumento della percentuale di acquisti di case vacanze. Il mattone è sempre un bene caro agli italiani, un rifugio anche economico dei loro risparmi”.